Gigi Riva, leggendario calciatore italiano, è scomparso oggi all’età di 76 anni presso l’ospedale Brotzu di Cagliari. La notizia della sua morte ha lasciato il mondo dello sport e i suoi numerosi fan in lutto. Secondo quanto riferito dai vertici dell’ospedale e del reparto di cardiologia, Riva aveva rifiutato un intervento di angioplastica nella mattinata. “È stato informato dei rischi che comportava e ha rifiutato per potersi consultare con i familiari”, hanno spiegato.
Nel tardo pomeriggio, la situazione sembrava tranquilla e Riva aveva scherzato con i medici. Tuttavia, improvvisamente, la sua condizione è peggiorata. Alle 17:50 si è verificato un arresto cardiaco e, nonostante i tentativi di salvarlo, il suo cuore ha smesso di battere alle 19:10. È stata una perdita improvvisa e dolorosa per il mondo del calcio italiano, che ha perso una delle sue icone più amate.
Il primario di Cardiologia del Brotzu ha cercato di convincere Gigi Riva a sottoporsi a un intervento chirurgico, nonostante i rischi. “Quando mi ha chiesto di non eseguire l’angioplastica, l’abbiamo riportato giù in reparto”, ha ricordato il direttore di Cardiologia Marco Corda. Corda ha anche convocato il figlio di Riva per discutere insieme della situazione e spiegare le ragioni per cui l’angioplastica era necessaria. Riva ha ascoltato attentamente e ha ringraziato Corda per le sue parole. “Non si preoccupi, saremo sempre noi in debito con lei”, ha risposto Corda.
Gigi Riva è stato uno dei calciatori più famosi e amati nella storia del calcio italiano. Nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno, in provincia di Varese, Riva ha iniziato la sua carriera calcistica nel Cagliari, dove ha giocato per gran parte della sua carriera. Con la maglia del Cagliari, Riva ha vinto uno storico scudetto nel 1970, segnando 21 gol in quella stagione. È stato anche il capocannoniere della Serie A per tre volte e ha rappresentato la nazionale italiana in 42 partite, segnando 35 gol.
La sua abilità nel segnare gol e la sua potenza di tiro gli hanno valso il soprannome di “Rombo di Tuono”. Riva è stato un simbolo del calcio italiano negli anni ’60 e ’70 e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Cagliari e della nazionale italiana. La sua morte rappresenta una grande perdita per il calcio italiano e per tutti coloro che hanno ammirato il suo talento e la sua passione per il gioco.
Gigi Riva rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi e la sua eredità nel mondo del calcio sarà ricordata per sempre. Le sue gesta sul campo e la sua personalità affascinante continueranno a ispirare le future generazioni di calciatori. Il calcio italiano ha perso una leggenda, ma il suo ricordo vivrà per sempre.
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