Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Prima sezione: “La maternità come forma d’amore più alta e paura più drammatica”
Sottotitolo 1: “Ginevra, il baricentro della vita di Giorgia Meloni”
Al centro della chiacchierata c’è la figlia Giorgia, 7 anni, avuta a 39 anni con il giornalista Mediaset Andrea Giambruno. La presidente Meloni ha raccontato come la maternità l’abbia cambiata e migliorata, dando valore al tempo e rimettendo a posto tutto il resto. “La maternità ti regala la forma d’amore più alta possibile, e la paura più drammatica possibile. Nel fare questo chiaramente rimette a posto tutto il resto, cose che prima ti mettevano ansia non ti fanno più paura”, ha dichiarato la premier.
Sottotitolo 2: “La solidarietà tra mamme: un aiuto prezioso per conciliare lavoro e famiglia”
La conduttrice Diletta Leotta ha chiesto alla presidente Meloni come riesca a conciliare la vita da mamma con gli impegni istituzionali. La premier ha risposto che si affida a una persona di fiducia che la segue da quando è nata Ginevra, al padre, alla mamma e agli altri nonni, ma soprattutto alle mamme della classe della figlia. “Ho trovato tanta solidarietà tra le madri. Non è questione di adesione politica, io non so certo cosa votino le mamme della classe di Ginevra, ma tante persone mi danno una mano e vedo che se la danno anche tra loro”, ha sottolineato la presidentessa del Consiglio.
Sottotitolo 3: ” sensi di colpa e la difficoltà di dire di no”
Infine, la presidente Meloni ha parlato dei sensi di colpa che inevitabilmente accompagnano la vita di una mamma lavoratrice. ” sensi di colpa non li gestisci, ti rimangono. Il problema è che il senso di colpa è tremendamente diseducativo perché tu tendi a tentare di superarlo, assecondandolo. Quindi diventi incapace di dire di no, non sono brava a farlo”, ha ammesso la premier.
Seconda sezione: “‘infanzia di Giorgia Meloni e il rapporto con la madre”
Sottotitolo 1: “La libertà come valore fondamentale”
La presidente Meloni ha raccontato di essere cresciuta con una madre che non era molto presente, ma che le ha insegnato un valore fondamentale: la libertà. “Mia madre non era la mamma chioccia, ci ha insegnato che la nostra libertà dipendeva dal nostro senso di responsabilità, che ce la saremmo dovuta guadagnare”, ha dichiarato la premier.
Sottotitolo 2: “‘assenza calcolata della madre: un insegnamento prezioso”
La presidentessa del Consiglio ha sottolineato come l’assenza della madre sia stata importante per la sua crescita. “Se sono la persona che sono lo devo a mia madre, che non mi ha mai risolto i problemi, mi ha insegnato che me li dovevo risolvere da sola. La sua era un’assenza calcolata, io non sono come lei, se potessi a Ginevra risolverei tutto io”, ha ammesso la premier.
Sottotitolo 3: “‘istinto materno e il desiderio di una sorellina per Ginevra”
Infine, la presidente Meloni ha parlato dell’istinto materno, dichiarando di non averlo sempre avuto, e del desiderio di Ginevra di avere una sorellina. “Quando ho provato ad avere il secondo non era più tempo. Ginevra voleva una sorellina, ma non si è particolarmente attaccata all’idea. A me dispiace molto che lei cresca figlia unica, ma è andata così”, ha concluso la premier.
