Ultimo aggiornamento il 17 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Il noto compositore e pianista italiano Giovanni Allevi ha condiviso un toccante messaggio di speranza e resilienza sui social network, a due anni dalla diagnosi di mieloma. In questo articolo, ripercorriamo la sua storia e il suo messaggio di speranza, diviso in due sezioni.
Sezione 1: La lotta contro il mieloma e il messaggio di speranza
Sottotitolo: La diagnosi e il percorso di cura
Due anni fa, Giovanni Allevi rivelava ai suoi fan di avere un tumore, un mieloma, una malattia che lo ha costretto a fermarsi e a lottare per la sua vita. Da allora, il compositore ha attraversato alti e bassi, ma non ha mai perso la speranza e la voglia di lottare contro la malattia.
Sottotitolo: Il messaggio di speranza sui social network
Oggi, in un post condiviso su Instagram, Allevi ha voluto mandare un bellissimo messaggio a tutte le persone che lo hanno accompagnato in questo lungo viaggio. “Prima ho guardato la foto di sfuggita, e sono andato oltre. Poi però quel sorriso mi è rimasto in mente. Da quanto tempo non sorridevo così? ’unica testimonianza del dolore ancora intenso è la ruga sulla fronte. Tutto questo per dire che… devo ricredermi,” ha scritto Allevi.
Il compositore ha poi aggiunto: “A Sanremo, in conferenza stampa, ho affermato che la mia è una malattia cronica che non si vince mai. Può essere anche vero, ma si vince. Si vince tutti i giorni! Giorno per giorno!” Un messaggio di speranza e di resilienza, che dimostra come la forza di volontà e la determinazione possano aiutare a superare anche le sfide più difficili.
Sezione 2: La rinascita sul palco di Sanremo
Sottotitolo: Il ritorno sul palco dopo due anni
Dopo una lunga assenza di due anni dalle scene musicali, Giovanni Allevi è tornato ad esibirsi in occasione del Festival di Sanremo lo scorso febbraio. Un ritorno sul palco che ha emozionato i fan e che ha dimostrato la sua forza e la sua determinazione nel voler tornare a fare ciò che più ama: la musica.
Sottotitolo: Il monologo sul palco dell’Ariston
Ed è alle parole che ha pronunciato in quell’occasione che fa riferimento nel post pubblicato oggi. Sul palco dell’Ariston, Allevi ha pronunciato un lungo monologo in cui ha raccontato ai fan il suo cambiamento interiore e la sua rinascita. “Ho perso molto: il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze. Ma non la speranza e la voglia di immaginare. Era come se il dolore mi porgesse anche degli inaspettati doni,” ha esordito il maestro.
Allevi ha poi continuato: “Quali? Vi faccio un esempio. Non molto tempo fa, prima che accadesse tutto questo, durante un concerto in un teatro pieno ho notato una poltrona vuota. Come, una poltrona vuota? Mi sono sentito mancare. Eppure, quando ero agli inizi, per molto tempo ho fatto concerti davanti a un pubblico di 15, 20 persone, ed ero felicissimo. Oggi, dopo la malattia, non so cosa darei per suonare davanti a 15 persone. numeri non contano, perché ogni individuo è unico, irripetibile e a suo modo infinito.“
Un messaggio di speranza e di resilienza, che dimostra come la musica e la determinazione possano aiutare a superare anche le sfide più difficili. E Giovanni Allevi ne è la prova vivente.