Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Giuseppe Biazzo è stato eletto presidente di Unindustria con un voto schiacciante del 99% favorevole. La sua elezione rappresenta un momento cruciale per il futuro delle imprese in Lazio. Questo articolo esplorerà le priorità della nuova presidenza, il focus su infrastrutture e formazione, oltre agli sforzi per rilanciare Roma come capitale internazionale.
Un nuovo capitolo per Unindustria
L’elezione di Giuseppe Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta SpA, segna un cambiamento significativo nell’assetto di Unindustria. Succede ad Angelo Camilli, attuale vice presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco. L’Assemblea ha approvato anche il programma e la nuova squadra di presidenza per il quadriennio 2024-2028, rispondendo alle indicazioni emerse durante le consultazioni con le imprese associate. Questo processo ha coinvolto i tre saggi: Aurelio Regina, Maurizio Stirpe e Filippo Tortoriello, che hanno presentato le loro proposte al Consiglio Generale il 12 settembre scorso.
Il programma messo in atto da Biazzo e la sua squadra mira a porre le imprese in primo piano nell’agenda politica. Riconoscendo l’importanza delle aziende come motore di crescita, si intende avviare il Piano Industriale del Lazio, per stimolare l’economia locale e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Focus sulle transizioni economiche
Una delle priorità della nuova presidenza è quella di affrontare le grandi transizioni, in particolare quella digitale e quella verde. Questi due aspetti sono cruciali per la creazione di una filiera digitale regionale che possa competere a livello nazionale ed europeo nel settore delle tecnologie dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di facilitare l’adozione di pratiche aziendali sostenibili, in linea con i principi ESG, creando non solo strategie di crescita economica, ma anche un impatto positivo sulle comunità locali.
Con il supporto del nuovo programma, le imprese del Lazio saranno accompagnate nel loro percorso di transizione verso pratiche più sostenibili e innovative. La trasformazione digitale e la sostenibilità ambientale non sono più solo temi di discussione, ma necessità urgenti per la competitività delle aziende del territorio.
Infrastrutture e competitività territoriale
Unindustria ha ribadito l’importanza di investire nelle infrastrutture fisiche e digitali come leva fondamentale per migliorare la competitività del Lazio. Questo approccio comprende la modernizzazione delle reti di trasporto e la digitalizzazione dei servizi pubblici, con l’aspirazione di ridurre i divari esistenti con altre regioni italiane e europee.
La nuova presidenza metterà enfasi sulla necessità di una Pubblica Amministrazione più efficiente. Questo comporta anche l’implementazione di soluzioni digitali che possano accelerare i processi burocratici, rendendoli più snelli e allineati alle esigenze delle imprese. Efficienza e innovazione devono diventare i mantra per un’azione pubblica capace di supportare lo sviluppo industriale del Lazio.
Valorizzare le risorse umane
Nel programma delineato dalla nuova direzione, ha un ruolo centrale la valorizzazione delle risorse umane. È fondamentale promuovere relazioni industriali che incentivino la crescita professionale dei dipendenti, aumentando così la produttività lavorativa. Per far fronte al fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, sarà essenziale potenziare l’orientamento e la formazione professionale, preparare i giovani alle sfide del mercato del lavoro e rafforzare i percorsi professionalizzanti legati agli Istituti Tecnici Superiori .
In questo contesto, il Rome Technopole sarà un punto di riferimento per l’innovazione accademica e la ricerca applicata dell’industria. La formazione e la crescita professionale rappresenteranno quindi le chiavi per affrontare le sfide future, garantendo una forza lavoro pronta ad adattarsi a un mercato in continua evoluzione.
Un nuovo ruolo per Roma nel contesto internazionale
Infine, la nuova squadra di Unindustria si impegnerà a sviluppare proposte visionarie per rendere il Lazio un attore chiave sulla scena europea e per rilanciare Roma come capitale internazionale. Saranno necessari un’organizzazione adeguata, risorse e poteri che possano attrarre investimenti, turismo di qualità e talenti, valorizzando così la vocazione economica di tutti i territori della regione.
Per raggiungere questi obiettivi, sarà cruciale creare una strategia di sviluppo coesa ed efficace per il Centro Italia. La leadership di Biazzo si prefigge non solo di rafforzare il tessuto imprenditoriale locale ma anche di rilanciare l’immagine di Roma e del Lazio a livello globale, rendendo la regione un hub economico e culturale di grande rilevanza.