Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Redazione
Il panorama delle attività subacquee in Italia si appresta a subire un radicale cambiamento con l’entrata in vigore di un nuovo disegno di legge, oggi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri. Questo provvedimento, parte integrante del Piano del mare approvato a luglio 2023, ha l’obiettivo di istituire un’agenzia dedicata alla sorveglianza e alla sicurezza delle operazioni subacquee. Il ministro Nello Musumeci ha enfatizzato l’importanza di un approccio strategico e coordinato nella gestione delle risorse marine, richiamando l’attenzione sui benefici che queste possono apportare all’economia nazionale.
L’importanza delle risorse sottomarine
Un patrimonio da proteggere
Il disegno di legge riflette un’analisi approfondita sull’importanza e il valore dei fondali marini, che oggi risultano mappati solo in una piccola parte. I fondali rappresentano non solo una riserva alimentare, ma anche un patrimonio ambientale di fondamentale importanza. Secondo il rapporto del Centro studi internazionali, sono più di 1,4 milioni di chilometri di cavi sottomarini e 1,2 milioni di chilometri di condotte offshore a costituire un’infrastruttura critica su scala globale. Gli Stati stanno investendo sempre più in capacità subacquee, testimoniato dai 505 sottomarini attualmente in servizio a livello mondiale.
Opportunità di sviluppo economico
Con il Mediterraneo al centro delle dinamiche internazionali, l’Italia pone le basi per un ritorno alla centralità globale. Durante il convegno “Risorsa mare” a Palermo, è emerso che le attività legate al mare possono rappresentare un significativo contributo al Pil nazionale, con un valore di 180 miliardi di euro nel 2022. Maltentiendo la nostra posizione strategica, l’Italia ha l’opportunità di sfruttare le ricchezze marine e contestualmente garantire la sicurezza delle attività che vi si svolgono.
La nascita dell’agenzia per la sicurezza delle attività subacquee
Struttura e obiettivi
L’agenzia, denominata Asas , avrà un organico composto da 40 persone, tra cui un direttore generale nominato dal governo. Questo ente non avrà il compito di sostituire le Marine militari nel controllo del traffico sottomarino, ma si estenderà a tutte le attività civili, garantendo un monitoraggio adeguato delle operazioni subacquee nelle acque nazionali.
Ruoli e responsabilità
Tra le principali responsabilità dell’Asas vi sarà la gestione delle interferenze, fondamentale per prevenire incidenti. Sarà richiesto a chi svolge attività subacquee di notificare l’intenzione di immersione con un preavviso di 15 giorni. Inoltre, l’agenzia avrà la potestà di autorizzare il passaggio di sommergibili in acque territoriali e di stabilire standard minimi di sicurezza per i mezzi subacquei operanti in diverse zone, inclusi i sistemi di salvataggio e di localizzazione.
Gli ambiti di competenza dell’Asas
Ampliamento delle normative di sicurezza
Il disegno di legge conferisce all’Asas poteri decisionali e regolatori significativi. L’agenzia sarà responsabile della definizione delle norme tecniche riguardanti i mezzi subacquei, sarà in grado di impostare linee guida per il miglioramento tecnologico e delineerà il percorso formativo per i lavoratori del settore. Tali misure mirano a garantire che le persone impiegate nel settore subacqueo siano adeguatamente qualificate e preparate.
Registrazione e tracciamento delle attività
Un’altra funzionalità essenziale dell’Asas sarà la creazione di un registro in cui saranno iscritti i lavoratori del settore. Questa misura si propone non solo di monitorare le attività ma anche di garantire la trasparenza e la sicurezza operativa nel vasto panorama delle attività sottomarine. Le Capitanerie di porto assumeranno un ruolo centrale nel monitoraggio e nella registrazione delle competenze di chi opera in queste strutture, contribuendo così a una gestione complessiva e integrata della sicurezza subacquea.