Grimacco, il comune fantasma: cronaca di un’amministrazione in bilico tra montagne e burocrazia

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Grimacco, il comune fantasma: cronaca di un'amministrazione in bilico tra montagne e burocrazia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

Nelle Valli del Natisone, in provincia di Udine, si trova il piccolo comune di Grimacco, un borgo di appena 300 anime che si estende su 21 frazioni. Qui, la vita quotidiana si svolge in un’atmosfera surreale, dove le porte del municipio si aprono e si chiudono da sole e l’unico dipendente comunale è l’autista dello scuolabus.

La solitudine del sindaco Eliana Fabello

*Da 15 anni, Eliana Fabello ricopre la carica di sindaco di Grimacco, un ruolo che l’ha portata a dover affrontare da sola le sfide di un’amministrazione priva di personale. Non ci sono vigili urbani, non ci sono impiegati, e l’ufficio tecnico è vuoto. In questo scenario desolato, la sindaca si prepara ad affrontare le elezioni dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del consiglio comunale, che al momento conta otto consiglieri, compreso il vicesindaco.

La carenza di personale ha portato l’amministrazione di Grimacco ad appoggiarsi alla Comunità montana per le più semplici mansioni di normale amministrazione, come la contabilità. Per la gestione dell’anagrafe, invece, il comune ha stipulato convenzioni con altri comuni limitrofi.

Tre candidati per una poltrona: la sfida per rilanciare Grimacco

*Tre candidati sono pronti a sfidarsi per subentrare all’attuale sindaco, giunta al terzo mandato di un’amministrazione messa alle strette dalla carenza di personale. Il nome del nuovo sindaco di Grimacco verrà deciso nelle elezioni dell’8 e 9 giugno, che rappresentano una svolta cruciale per il futuro del paese.

Per uscire dall’impasse, da Grimacco sottolineano la necessità di un intervento dall’alto che sburocratizzi alcuni passaggi e alleggerisca le procedure amministrative, che spesso rappresentano un ostacolo per i piccoli comuni, in particolare quelli montani.

La solitudine di Eliana Fabello, sindaco di un comune fantasma, è dunque simbolo della lotta dei piccoli borghi italiani per la sopravvivenza. Grimacco, con le sue 21 frazioni, è un esempio di come la burocrazia possa diventare un ostacolo insormontabile per le realtà locali, costrette a navigare in acque agitate senza una guida sicura.

In questo scenario, il rinnovo del consiglio comunale rappresenta un’occasione per rilanciare Grimacco e restituirgli la vitalità che merita. La sfida è aperta e il futuro del paese è nelle mani dei suoi abitanti, chiamati alle urne per decidere chi sarà il prossimo sindaco di questo borgo incastonato tra le montagne delle Valli del Natisone.

La storia di Grimacco è dunque una storia di resistenza e di determinazione, di una comunità che non si arrende di fronte alle difficoltà e che lotta per il proprio futuro. E mentre le porte del municipio si aprono e si chiudono da sole, i cittadini di Grimacco continuano a sperare in un domani migliore, in un’amministrazione più efficiente e in un paese che torni a essere vivo e pulsante.

La sfida per Grimacco è appena iniziata. Il futuro del paese è nelle mani dei cittadini e del nuovo sindaco che verrà eletto nelle elezioni dell’8 e 9 giugno. In questo scenario, la speranza è che Grimacco possa finalmente uscire dall’impasse e tornare a splendere come un borgo fiero e indipendente.

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