Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Roma inaugura la prima “Zona 30” a Casal Monastero
Il sindaco Roberto Gualtieri ha inaugurato la prima “Zona 30” a Casal Monastero, un quartiere nella periferia nord-est di Roma. Questa è una delle 70 zone che il Campidoglio ha pianificato di istituire nella Capitale. L’inaugurazione è stata presenziata anche dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e dal presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti.
Una nuova segnaletica per una maggiore sicurezza
La “Zona 30” è stata istituita lungo via Ratto delle Sabine, l’asse viario centrale di Casal Monastero che è stato riqualificato. La parte centrale della strada, che un tempo era utilizzata come parcheggio, è stata trasformata in un’area verde con panchine e spazi di aggregazione. La nuova segnaletica, sia verticale che orizzontale, indica il limite di velocità di 30 chilometri all’ora. Secondo Eugenio Patanè: “Siamo qui per inaugurare un’isola ambientale, una zona 30. A Roma ne abbiamo ipotizzate circa 70, zone dove sarà possibile la pedonalità e la ciclabilità, e dove sarà possibile andare anche in promiscuo”.
L’obiettivo è raggiungere il 70%
Il sindaco Roberto Gualtieri si è detto entusiasta di vedere come lo spazio urbano possa migliorare anche con interventi “leggeri”. Ha sottolineato che la “Zona 30” non è solo un modo per ridurre la velocità, ma anche per recuperare spazi verdi e rendere le strade più sicure. Gualtieri ha dichiarato: “È una delle zone 30 che vogliamo diffondere in tutta la città, ma non è solo un luogo di abbassamento della velocità ma un recupero dello spazio, con il verde. L’abbassamento della velocità rende la strada più abbordabile”. L’obiettivo del Campidoglio è raggiungere il 70% di strade a 30 chilometri all’ora, in modo graduale.
Con l’inaugurazione di questa prima “Zona 30” a Casal Monastero, Roma si sta muovendo verso una maggiore sicurezza stradale e una migliore qualità della vita per i suoi cittadini. Le zone a 30 chilometri all’ora favoriscono la pedonalità, la ciclabilità e la creazione di spazi verdi, contribuendo a rendere la città più vivibile e sostenibile.