Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Un recente sopralluogo del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha portato alla luce le questioni legate all’edificabilità del pratone di Torre Spaccata. Dopo un devastante incendio che ha colpito l’area, il primo cittadino ha discusso con i membri del comitato di quartiere sull’importanza di preservare il verde contro qualsiasi progetto di costruzione massiccia. Le dichiarazioni di Gualtieri evidenziano il delicato equilibrio tra sviluppo urbano e tutela dell’ambiente.
La situazione attuale del pratone di Torre Spaccata
Sopralluogo e reazioni
Durante il suo sopralluogo, Gualtieri ha descritto il pratone di Torre Spaccata come un’area “privata” gestita dalla Cassa Depositi e Prestiti . Secondo il piano regolatore generale vigente, l’area era destinata all’edificazione, con la possibilità di realizzare anche un centro commerciale. Tuttavia, il sindaco ha confermato la sua posizione contraria a un’edificazione massiccia, sottolineando l’importanza di mantenere spazi verdi nella capitale. Gualtieri ha interagito con esponenti del comitato di quartiere che promuovono la salvaguardia del verde, evidenziando l’assegnazione prioritaria della zona alla natura piuttosto che a nuovi progetti edilizi.
Storia e contesto dell’area
L’area oggetto di discussione ha una storia complessa. Gualtieri ha spiegato che inizialmente era prevista un’edificazione, ma successivamente si è cercato di riconsiderarne l’uso, proponendo uno sviluppo legato agli studi di Cinecittà. In particolare, l’idea era quella di ampliare gli spazi per le riprese all’aperto, insieme ad altre attività legate alla Cdp. Tuttavia, questi piani sono stati sospesi lasciando l’area in uno stato di indecisione, in attesa di una nuova strategia da parte delle autorità competenti. Questo contesto rappresenta una sfida non solo per i residenti, ma anche per la gestione del patrimonio paesaggistico e culturale della città.
Le opzioni future per il pratone
Progetti abbandonati e prospettive
Gualtieri ha dichiarato che l’area era stata considerata per un progetto del Pnrr, ma non qualificabile come un’iniziativa di Roma Capitale. È emerso che, sebbene il piano iniziale prevedesse una significativa porzione di verde – due terzi di 50 ettari – per i set cinematografici e un parco attrezzato, questo progetto è fallito. Il primo cittadino ha rilevato che una qualsiasi opzione di edificazione sarebbe stata limitata, pertanto risulta fondamentale definire il futuro dell’area senza compromettere il suo valore ecologico.
La questione dell’acquisto dei terreni
Una delle alternative dibattute è l’acquisto dei terreni da parte di Roma Capitale. Gualtieri ha affermato che l’acquisto di queste aree comporterebbe costi elevati, potenzialmente nell’ordine di decine di milioni di euro. Le risorse economiche disponibili non sono sufficienti per l’acquisto di tutti i terreni necessari, il che porta a considerare soluzioni alternative in collaborazione con i proprietari. L’obiettivo è trovare una strategia che possa valorizzare l’area, creando grandi parchi e incentivando l’infrastruttura ecologica affinché la zona possa preservare le sue caratteristiche naturali e storiche.
Prospettive e impegni futuri
Interventi per la valorizzazione del verde
Il sindaco Gualtieri ha ribadito che si sta lavorando a stretto contatto con i proprietari dell’area per sviluppare soluzioni che sostengano la creazione di spazi verdi e parchi, in linea con la visione di una Roma più verde e sostenibile. Preservare il pratone di Torre Spaccata non è solo una questione di tutela ambientale, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini romani. Gualtieri ha fornito assicurazioni sul fatto che l’Amministrazione continuerà a investire nella protezione delle aree verdi nella capitale, mirando a rafforzare l’infrastruttura ecologica della zona.
La situazione attuale del pratone di Torre Spaccata rappresenta un importante tema di discussione per il futuro di Roma, un equilibrio delicato tra sviluppo e sostenibilità che richiede attenzione e coinvolgimento della comunità locale.