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Guido Vianello trionfa in Canada: vittoria per KO tecnico su Arslanbek Makhmudov al Centre Videotron

Guido Vianello, il pugile romano noto come “The Gladiator”, ha ottenuto una vittoria significativa al Centre Videotron di Quebec City, Canada. Nella sfida contro il canadese Arslanbek Makhmudov, l’atleta ha vinto per KO tecnico all’ottavo round, dimostrando una superiorità schiacciante. Questo incontro rappresenta non solo un’importante rivincita per Vianello, ma anche un momento significativo per il pugilato italiano e la sua crescita nel panorama internazionale.

La vittoria di Vianello: un trionfo strategico

Dominio dall’inizio alla fine

Sin dai primi round, Guido Vianello ha mostrato un controllo impressionante del ring. Allenato dal maestro Simone D’Alessandri, il pugile ha utilizzato la sua intelligenza e la sua velocità per neutralizzare l’avversario, colpendo con montanti e ganci precisi che hanno ridotto significativamente la capacità di reazione di Makhmudov. Il romano, che aveva già partecipato ai Giochi Olimpici di Rio 2016, si è rivelato abile in ogni istante dell’incontro, mantenendo un ritmo costante e creando occasioni di colpi efficaci non solo per segnare punti ma per mettere a segno colpi decisivi.

Un incontro interrotto per ragioni di sicurezza

Dopo sette round di autentico dominio, il medico ha interrotto il combattimento per proteggere l’integrità fisica di Makhmudov. L’atleta canadese, che ha sperimentato un occhio sinistro completamente chiuso a causa delle ferite subite, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo 32 secondi dell’ottava ripresa. Questa decisione ha chiarito l’evidente disparità nelle performance dei due pugili e ha conferito a Vianello la sua tredicesima vittoria da professionista.

La rivincita: un viaggio di crescita

Un contrasto significativo con il passato

Questa vittoria segna una sorta di riscatto per Vianello, che aveva affrontato Makhmudov nove anni fa nella competizione delle World Series of Boxing, perdendo per KO tecnico al quarto round. Questa esperienza, sebbene traumatica per un atleta ambizioso, è servita da lezione e motivazione per il suo successivo percorso nel pugilato professionistico. Grazie alla dedizione e alla perseveranza, Vianello è riuscito a superare le sue difficoltà e a affrontare nuovamente l’avversario, questa volta con un esito ben diverso.

Sviluppi nel pugilato italiano

La vittoria di Vianello non è solo un traguardo personale, ma rappresenta un risultato di grande rilievo per il pugilato italiano. Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana , ha sottolineato come il successo di Vianello dimostri il potenziale e la qualità degli atleti italiani nel panorama internazionale. Dal 2021 a oggi, gli atleti italiani hanno conquistato 26 titoli europei e hanno ottenuto posizioni di vertice nelle classifiche mondiali, segnando una rinascita significativa del pugilato nel paese.

Il futuro del pugilato italiano

Un movimento in espansione

L’incredibile storia di Guido Vianello e il suo successo sono parte di un fenomeno più ampio: la crescita del pugilato professionistico in Italia. Non solo gli uomini, ma anche le pugili donne stanno guadagnando attenzione e riconoscimento. Negli ultimi anni, 18 atleti italiani sono stati classificati nei primi 40 posti delle principali sigle internazionali, dimostrando che il pugilato femminile sta emergendo in maniera forte e consolidata. Questo è un segnale positivo per l’intero movimento pugilistico, che sta vedendo un numero crescente di atleti tesserati e eventi sul territorio.

Un settore che si evolve

D’Ambrosi ha evidenziato che, sebbene il pugilato italiano non sia tornato ai fasti degli anni ’60, ’70, e ’80, è indiscutibile il superamento di un periodo critico che ha rischiato di compromettere la sua esistenza. Con una Federazione attiva e maestri competenti, il pugilato italiano è sulla strada giusta per riacquistare credibilità e prestigio a livello internazionale.

La vittoria di Vianello, dunque, è più di un semplice risultato sportivo. È un simbolo di speranza e determinazione per il pugilato italiano, promettendo un avvenire luminoso e una crescita continua in questo sport nobile e combattivo.

Luisa Pizzardi

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