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Hannappel di Philip Morris: Italia faro per l’Europa nel contrasto all’illecito

L’Italia: un esempio di contrasto all’illecito nel settore del tabacco

L’Italia si è distinta per il suo impegno nel contrastare l’illecito nel settore del tabacco, grazie a diversi fattori che hanno contribuito a ottenere risultati significativi. In primo luogo, le forze dell’ordine hanno svolto un ruolo fondamentale, effettuando costantemente sequestri e conducendo indagini di grande efficacia. Attualmente, l’incidenza dell’illecito nel nostro paese rappresenta solo un quinto della media europea e risulta quasi venti volte inferiore rispetto alla Francia.

Un secondo fattore determinante è rappresentato dal quadro regolatorio fiscale che favorisce il commercio legale. Ad esempio, il canale legale dei tabaccai in Italia svolge un ruolo di tutela del territorio, dei consumatori, delle istituzioni e delle casse dello Stato da molti anni. Inoltre, i prodotti innovativi come il tabacco riscaldato, che costituiscono il 20% del mercato totale in Italia, sono più difficili da falsificare e importare illegalmente. Pertanto, l’Italia si è affermata come un punto di riferimento per l’Europa in termini di regolamentazione, fiscalità e contrasto all’illecito nel settore del tabacco.

Durante la presentazione del “2° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig” tenutasi al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi a Roma, Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, ha sottolineato l’importanza della filiera integrata dell’azienda. Questa filiera rappresenta un pilastro economico e occupazionale per l’Italia, contribuendo per circa la metà al PIL nazionale e offrendo 41.000 posti di lavoro. Inoltre, coinvolge oltre 1.000 aziende che si occupano della produzione di tabacco grezzo. La tracciabilità del prodotto fino al consumatore finale rappresenta un ulteriore livello di protezione per le attività lecite della filiera integrata, che comprende l’agricoltura, la trasformazione del prodotto, l’attività industriale e i servizi.

In conclusione, l’Italia si è dimostrata un esempio virtuoso nel contrasto all’illecito nel settore del tabacco, grazie all’azione delle forze dell’ordine, a un quadro regolatorio fiscale favorevole al commercio legale e alla presenza di una filiera integrata che garantisce la tracciabilità del prodotto. Questi fattori hanno contribuito a ridurre significativamente l’incidenza dell’illecito nel nostro paese, rendendolo un punto di riferimento per l’Europa in termini di regolamentazione e contrasto all’illecito nel settore del tabacco.

Redazione

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