Un’importante novità si profila per il trasporto pubblico romano: i lavori per la tramvia Termini-Vaticano-Aurelio prenderanno avvio nei primi mesi del 2025. L’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha confermato il cronoprogramma durante l’ultima commissione Pnrr, delineando i progressi e le future tappe di questo progetto che si propone di migliorare la mobilità nella capitale.
Il progetto della nuova tramvia Termini-Vaticano-Aurelio rappresenta un passo significativo nella modernizzazione del trasporto urbano di Roma. Questa linea tramviaria punta a collegare il cuore pulsante della città, rappresentato dalla stazione Termini, con due zone strategiche: il Vaticano, epicentro di vita spirituale e turistica, e il quartiere Aurelio, residenza di numerosi cittadini romani. La creazione di questo collegamento si propone di alleviare il traffico, ridurre l’inquinamento e fornire un’alternativa sostenibile per gli spostamenti quotidiani.
Durante il dibattito sulla tramvia, è emersa anche una proposta di Giovanni Caudo, presidente della commissione Pnrr, che suggerisce un cambio di nome da TVA a AVT . Questa modifica non è solo nominale; rappresenta un riconoscimento dell’importanza del quartiere Aurelio all’interno del progetto e del focus sulla mobilità del territorio. L’idea trova concordanza tra diversi attori coinvolti, sottolineando l’attenzione rivolta alle esigenze dei cittadini romani.
Nel corso della presentazione, Eugenio Patanè ha dettagliato i progressi della tramvia. A partire da agosto, l’opera è stata ufficialmente contrattualizzata con un raggruppamento temporaneo di imprese. Ciò ha avviato ufficialmente una serie di sopralluoghi da parte delle aziende coinvolte, mirati a esplorare lo stato dei sottoservizi e a definire dettagli chiave per l’installazione della nuova linea tramviaria. Questi sopralluoghi sono fondamentali per garantire la giusta integrazione della linea con quelle già esistenti.
Un punto cruciale discusso da Patanè è stato relativo alla scelta del punto di raccordo della nuova linea con la rete tramviaria attuale. Le opzioni sul tavolo riguardano il collegamento a Piazza Risorgimento con la linea 3 o a Largo Argentina con la linea 8. Questa decisione non è di poco conto, poiché influenzerà l’efficienza del servizio, il numero di passeggeri e l’interconnessione tra le diverse linee che servono la capitale.
Il cantiere per la tramvia Termini-Vaticano-Aurelio è previsto per partire all’inizio del 2025. Patanè ha sottolineato che le modifiche apportate al progetto sono il risultato di un’approfondita interazione con i cittadini, un processo necessario per garantire che le opere rispondano alle reali necessità della collettività. Questo approccio partecipativo ha portato a scelte progettuali specifiche, come il passaggio centrale dei binari su Corso Vittorio, che è stato ritenuto più adeguato rispetto a una soluzione laterale.
Il dialogo con i cittadini è stato definito da Patanè come una componente fondamentale del progetto. Le modifiche al tracciato del tram sono state discusse in tavoli di concertazione, permettendo di raccogliere suggerimenti e di costruire un progetto più condiviso e accettato. L’assessore ha messo in evidenza che la progettazione definitiva ha preso avvio seguendo i punti condivisi, incluse le varianti per evitare che il tram passi davanti al Santo Spirito.
L’opera prevede l’acquisto di 24 nuove vetture tramviarie, un elemento vitale per garantire un servizio moderno e funzionale. Patanè ha evidenziato come queste nuove vetture non rientrino nei fondi del Pnrr, ma si pongono come una parallela innovazione nel sistema di trasporto cittadino. Altre dieci vetture destinate alla linea Togliatti, invece, verranno finanziate attraverso il Pnrr, con l’obiettivo di essere pronte entro il 2025.
I lavori inizieranno dal quartiere Aurelio, mentre una seconda fase prevede il prolungamento della tramvia fino a Termini. Questo approccio graduale permette di svolgere i lavori in modo più efficiente e di testare progressivamente il nuovo sistema di trasporto, valutando eventuali migliorie sulla base dell’esperienza operativa. Con una pianificazione dettagliata e il coinvolgimento attivo della comunità, il progetto della tramvia Termini-Vaticano-Aurelio si profila come un importante passo verso una mobilità sempre più sostenibile e integrata nella capitale.
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