Ultimo aggiornamento il 13 Agosto 2024 by Giordana Bellante
La Sardegna sta emergendo come una delle regioni vinicole più promettenti d’Italia, con risultati eccezionali che si riflettono nella Guida ai migliori vini della Sardegna 2025, redatta dai giornalisti Maurizio Valeriani e Antonio Paolini. Questo documento, disponibile online su Vinodabere.it, offre un’analisi dettagliata delle etichette di maggior successo dell’isola, rivelando un panorama enologico ricco di sfumature e qualità straordinarie.
Vini che raggiungono l’eccellenza
Le etichette premiate con 100 punti
Un dato sorprendente della Guida 2025 è rappresentato dalle otto etichette sarde che hanno raggiunto il punteggio massimo di 100/100. Tra questi spiccano il Vermentino di Gallura Superiore Antonella Collection 2020 prodotto da Pedres, e il Ruinas del Fondatore 2021 realizzato da Depperu. Questi vini non sono solo il simbolo della qualità, ma anche rappresentano il lavoro creativo e appassionato dei produttori sardi.
Anche altre etichette come il Cannonau di Sardegna Ghirada Palagorrai 2021 di Mussennore e il Mandrolisai Azzàra Domos de Pedra 2022 di Fradiles sottolineano l’arte vinicola locale. Stando ai risultati, ben 118 etichette hanno ottenuto punteggi sopra i 98, guadagnando il riconoscimento di Standing Ovation, il massimo premio della guida, dimostrando l’alta competitività del panorama vinicolo sardo.
Una guida dettagliata delle realtà locali
La Guida ai migliori vini della Sardegna 2025 è strutturata in 38 sottosezioni, permettendo un’esplorazione approfondita delle diverse aree vinicole dell’isola. Valeriani e Paolini comunicano l’intento di indagare le peculiarità di ogni regione vinicola, dall’operato dei grandi nomi a quello delle piccole realtà emergenti, capaci di conquistare un pubblico sempre più vasto. Questo approccio permette di mettere in luce le sottozone recentemente emerse, che offrono vini di alta qualità e innovazione, facendo da ponte tra tradizione e modernità.
L’evoluzione del Cannonau e del Mandrolisai
Rinnovamento del vitigno Cannonau
Il Cannonau è uno dei vitigni più rappresentativi della Sardegna e, secondo gli esperti, sta attraversando un’era di rinnovamento. L’immagine tradizionale di vini pesanti e alcolici sta cambiando, con nuove espressioni che puntano su vini meno alcolici e più freschi, in linea con le tendenze di consumo attuali. Grazie a questo restyling, il Cannonau sta conquistando un pubblico più ampio, attratto dalla sua versatilità e dalla ricchezza di aromi.
La sorprendente affermazione del Mandrolisai
Il Mandrolisai sta ottenendo un riconoscimento sempre maggiore, classificandosi come una delle denominazioni più tipiche dell’isola. Con una staffetta di vitigni autoctoni come Ardèche, Bovale, e Monica, il Mandrolisai propone una varietà di vini che hanno impressionato i critici di settore. Tra di essi, tre vini hanno raggiunto il punteggio di 100/100, evidenziando l’alto livello di competenza enologica presente in questa zona. Inoltre, il Cagnulari, vitigno emergente, ha ottenuto sette Standing Ovation, segno di un fermento creativo e qualitativo che è destinato a perdurare.
Il panorama vinicolo della Sardegna è in continua evoluzione, con produttori impegnati a rispettare le tradizioni e, allo stesso tempo, a innovare. I numeri registrati nella Guida ai migliori vini della Sardegna 2025 attestano un futuro brillante e pieno di promesse per l’enologia sarda.