Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
L’omicidio di Francesca Deidda, 42 anni, ha scosso la comunità di San Sperate, a una ventina di chilometri da Cagliari. Igor Sollai, il marito attualmente in carcere per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, ha scritto una lettera al fratello di sua moglie in cui ribadisce la sua innocenza e chiede un incontro dopo la chiusura della vicenda. Anche se i resti di Francesca sono stati scoperti solo due mesi dopo la sua scomparsa, il caso continua a suscitare inquietudine e domande aperte.
Il contesto della scomparsa di Francesca Deidda
La misteriosa scomparsa
Francesca Deidda è scomparsa il 10 maggio scorso, provocando immediatamente preoccupazione tra i familiari e gli amici. Sua sorella, Andrea Deidda, è stata la prima a denunciare la situazione alle forze dell’ordine. Negli immediati riferimenti alla scomparsa, Sollai aveva dichiarato che la moglie si era allontanata volontariamente. Tuttavia, la famiglia ha rapidamente cominciato a nutrire dubbi sulla versione fornita dal coniuge, ritenendo che la situazione fosse molto più grave.
La scoperta del cadavere
Due mesi dopo la denuncia di scomparsa, il 18 luglio, i resti di Francesca sono stati trovati all’interno di un borsone occultato nel territorio tra Sinnai e San Vito, non lontano dalla vecchia statale 125. Questa scoperta ha confermato i timori della famiglia e ha attivato un’indagine su Sollai, che si è conclusa con il suo arresto. La brutalità del fatto ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza delle donne in relazione ai casi di femminicidio.
La lettera di Sollai e il suo significato
Un grido di innocenza
Igor Sollai ha recentemente inviato una lettera ad Andrea Deidda dalla casa circondariale di Uta. In questo scritto, si proclama innocente e manifesta il desiderio di incontrare il cognato una volta che la situazione legale si sarà risolta. La lettera è un tentativo di comunicazione che mira a chiarire il suo punto di vista ed evitare l’inevitabile devastazione emotiva causata dalla tragica vicenda.
Reazioni della famiglia Deidda
Andrea Deidda, il fratello di Francesca, ha sempre mostrato grande fermezza e chiarezza sulle sue convinzioni riguardo Sollai. Fin dall’inizio della scomparsa, aveva sollevato dubbi sull’affermazione che la sorella fosse fuggita di sua volontà, suggerendo che ci fosse stata una motivazione ben più grave. In seguito alla lettera di Sollai, Andrea ha esortato il presunto femminicida a smettere di negare l’evidenza e a dire la verità sulla scomparsa di sua sorella.
Le indagini in corso
Le operazioni dei carabinieri
Le indagini legate alla scomparsa e all’omicidio di Francesca Deidda stanno proseguendo senza sosta. I carabinieri, compresa la sezione Ris di Cagliari, hanno effettuato un’ulteriore ispezione nell’abitazione della coppia a San Sperate. Durante queste operazioni, sono stati recuperati nuovi reperti, segno che le autorità stanno cercando di raccogliere quante più prove possibile per sostenere il caso.
Accertamenti su veicoli e materiali elettronici
Oltre ai reperti rinvenuti nell’abitazione, nei prossimi giorni i carabinieri del Ris concentreranno le loro indagini su un furgone e su una Volvo, entrambi utilizzati da Sollai. Questo è particolarmente importante per verificare se vi siano state tracce che possano collegare l’auto agli eventi legati alla scomparsa di Francesca. Inoltre, gli investigatori analizzeranno il materiale informatico sequestrato, inclusi i cellulari dell’indagato, per ottenere ulteriori elementi che possano chiarire le circostanze del delitto.
Il caso è all’attenzione delle autorità competenti che stanno compiendo ogni sforzo per garantire che giustizia venga fatta.