Il comune di Napoli stabilisce retribuzione minima oraria di 9 euro per i dipendenti.

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Il Comune di Napoli stabilisce retribuzione minima oraria di 9 euro per i dipendenti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2024 by Francesca Monti

Il Comune di Napoli ha adottato un importante atto di indirizzo volto a garantire un trattamento economico dignitoso per i dipendenti coinvolti in lavori, forniture e servizi affidati dall’amministrazione. L’iniziativa approvata dalla giunta, proposta dall’assessora al Lavoro Chiara Marciani, rappresenta un passo significativo per assicurare tutele salariali adeguate nei contratti comunali.

Tutela retributiva e protocollo d’intesa

La delibera approvata impegna direttamente il Comune di Napoli e le società partecipate a garantire che tutti gli operatori economici che si aggiudicano appalti pubblici assicurino ai propri dipendenti una retribuzione minima oraria non inferiore a 9 euro. Questo atto si inserisce in un contesto più ampio che include anche un protocollo d’intesa sulla sicurezza e la legalità negli appalti e subappalti, volto a fornire massime garanzie sia dal punto di vista economico che normativo ai lavoratori impiegati.

Maggiori tutele per i lavoratori

La decisione della giunta, integrando il protocollo d’intesa precedente, testimonia l’impegno dell’Amministrazione nel garantire condizioni di lavoro dignitose. L’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale sottolinea l’importanza attribuita a questa iniziativa che mira a contrastare la precarietà e a promuovere condizioni economiche più stabili per i lavoratori.

Vincoli sui contratti collettivi

L’atto di indirizzo include vincoli specifici sui contratti collettivi che devono essere rispettati dalle aziende che stipulano appalti pubblici con il Comune di Napoli. Questa misura si allinea con le disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici al fine di assicurare una maggiore coerenza e uniformità nelle pratiche contrattuali nel settore.

Impegno per contrastare il lavoro precario

Il consigliere Sergio D’Angelo sottolinea l’importanza di queste misure nell’ottica di contrastare il fenomeno del lavoro povero, evidenziando la volontà del Comune di Napoli di agire come esempio positivo nel meridione italiano. L’obiettivo è quello di porre fine alle basse retribuzioni, specialmente per coloro che lavorano per conto delle istituzioni pubbliche.

Questo segnale positivo inviato da Napoli si traduce in un impegno concreto per assicurare dignità e sicurezza nel mondo del lavoro, contribuendo a promuovere condizioni più eque e dignitose per i dipendenti coinvolti in appalti pubblici.

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