Il Corpo Sanitario dell’Esercito: un pilastro strategico per la nazione e un fiore all’occhiello delle Forze Armate

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Il Corpo Sanitario dell'Esercito: un pilastro strategico per la nazione e un fiore all'occhiello delle Forze Armate - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Giordana Bellante

In un contesto geopolitico sempre più complesso e in continua evoluzione, il Corpo Sanitario dell’Esercito si conferma una risorsa fondamentale per il Paese, un fiore all’occhiello delle Forze Armate che ha dimostrato il suo valore nei momenti più critici, come durante l’emergenza pandemica. Questo il messaggio lanciato dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Carmine Masiello, in occasione del 191° anniversario della costituzione del Corpo Sanitario, celebrato a Roma presso la sede del Policlinico Militare del Celio.

Un apporto indispensabile e insostituibile

Nel corso della cerimonia, il generale Masiello ha sottolineato l’importanza del Corpo Sanitario, che negli oltre 20 anni di missioni di pace all’estero, operazioni sul territorio nazionale e interventi a supporto della popolazione, ha sempre garantito un contributo essenziale. “Non c’è stata occasione in cui il Corpo Sanitario, con il suo personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, non abbia assicurato un apporto indispensabile e insostituibile,” ha dichiarato il generale.

Il Policlinico Militare del Celio, una realtà unica nel panorama sanitario nazionale, rappresenta la sintesi tangibile di questa eccellenza, una struttura in grado di accrescere l’autorevolezza della Forza Armata. In un mondo sempre più interconnesso e caratterizzato da sfide complesse, il Corpo Sanitario si conferma una peculiarità da valorizzare al massimo delle potenzialità, in una dimensione di integrazione interforze e di evoluzione operativa e tecnologica.

Il contributo umano e professionale dei nostri uomini e donne in uniforme

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha poi voluto sottolineare l’importanza del contributo umano e professionale dei membri del Corpo Sanitario, che hanno sempre offerto il massimo impegno, senza risparmio di energie, portando in Italia e all’estero i valori più puri e più belli della nostra istituzione.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il comandante logistico dell’Esercito, il generale Mauro ‘Ubaldi, e il direttore del Policlinico militare, nonché capo del Corpo Sanitario, il generale Carlo Catalano. Quest’ultimo ha esortato i giovani a proporsi, a portare avanti le loro idee e a realizzare i loro sogni, invitando nel contempo i meno giovani a sostenerli e gratificarli, nella comune ottica di affrontare e vincere tutte le sfide future che attenderanno la grande famiglia della sanità militare dell’Esercito.

Il Corpo Sanitario: una risorsa strategica per il Paese

Il ruolo del Corpo Sanitario dell’Esercito non si limita alle sole attività di supporto sanitario alle Forze Armate, ma si estende anche alla popolazione civile, come dimostrato durante l’emergenza pandemica. In questi momenti difficili, il Corpo Sanitario ha saputo garantire un’assistenza sanitaria di eccellenza, contribuendo in modo determinante alla gestione della crisi.

La costante evoluzione tecnologica e operativa, la capacità di integrarsi con le altre Forze Armate e la dedizione del personale altamente specializzato, fanno del Corpo Sanitario dell’Esercito una risorsa strategica per il Paese, un fiore all’occhiello delle Forze Armate che continua a svolgere un ruolo fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza dei cittadini.

In un contesto geopolitico sempre più complesso e caratterizzato da sfide globali, il Corpo Sanitario dell’Esercito rappresenta una realtà unica nel panorama sanitario nazionale, un’eccellenza da valorizzare e potenziare, in una dimensione di integrazione interforze e di evoluzione tecnologica. Il contributo umano e professionale dei suoi membri, la loro dedizione e il loro impegno, sono la chiave per affrontare e vincere le sfide future che attenderanno la grande famiglia della sanità militare dell’Esercito.

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