Anomalie, il festival dedicato al circo contemporaneo, festeggia il suo diciottesimo compleanno con un programma variegato di 31 spettacoli. Si svolgerà nei quartieri periferici di Roma e include talenti provenienti da diverse nazioni. L’iniziativa, che non prevede l’uso di animali, offre un mix di acrobazie, equilibrismi e clownerie, con cinque debutti nazionali e progetti di coinvolgimento comunitario.
Il festival Anomalie è un’importante manifestazione che porta il circo contemporaneo nelle periferie, trasformandole in luoghi di socialità e cultura. Obiettivo principale è quello di presentare opere che possano sorprendere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. Gli eventi saranno caratterizzati da produzioni ad alto contenuto emotivo, pensate per attrarre spettatori di tutte le età e provenienze, senza limiti linguistici o culturali. Questo approccio inclusivo riflette la missione del festival di illuminare le periferie attraverso performance che sfuggono alla tradizionale narrazione circense, favorendo opere senza parole e dedicate a un pubblico generalista.
Il festival si svolgerà principalmente nelle Torri di Roma Est, tra cui il Parco delle Canapiglie e Largo Ferruccio Mengaroni. In queste location, i partecipanti potranno godere di spettacoli che sfidano la normalità e offrono un’esperienza immersiva. Anomalie punta a diventare un crocevia di incontro tra le comunità locali e il mondo del circo, coinvolgendo artisti, spettatori e residenti.
La diciottesima edizione del festival Anomalie avrà una line-up di artisti provenienti da paesi come Giappone, Argentina, Francia e Spagna. Tra i nomi di spicco ci sono la Compagnie TRAT, la quale presenterà uno spettacolo che unisce acrobazie, danza e musica per la prima volta in Italia, e il duo argentino ATopè, che porterà in scena una performance di teatro fisico e danza.
Non mancheranno nomi storici del circo italiano, come Eddy Mirabella e Diego Draghi, che offriranno spettacoli accattivanti e interazioni con il pubblico. Inoltre, artisti emergenti come il duo milanese Meroni-Zamboni e le performance del Circo Pacco porteranno una ventata di freschezza e innovazione.
Grazie alla presenza di compagnie estere, il festival si propone di esplorare forme d’arte circense che si discostano dalla tradizione italiana, ampliando così l’orizzonte culturale della manifestazione. Ogni spettacolo sarà un’opportunità per il pubblico di scoprire nuovi linguaggi e stili espressivi.
Oltre agli spettacoli, Anomalie inserisce nel proprio programma cinque progetti laboratoriali partecipati, mirati a trasformare l’orizzonte visivo ed estetico delle comunità coinvolte. Questi laboratori si concentrano sul coinvolgimento attivo del pubblico e dei giovani, stimolando la creatività e l’interazione. Attraverso workshop pratici, i partecipanti potranno apprendere le basi delle arti circensi, dalla giocoleria all’acrobatica, promuovendo una cultura del fare e del creare insieme.
La novità di quest’edizione è anche la sinergia tra circo e street art, che avrà un ruolo chiave nella realizzazione di scenografie effimere e immersive. La crew di street artists 610 aprirà il festival con un evento speciale, contribuendo a fondere le esperienze visive del circo con l’energia e la contemporaneità della street art.
Questa interazione non solo arricchisce l’offerta culturale di Anomalie, ma rappresenta anche un modo innovativo per attirare l’attenzione su temi sociali e comunitari, utilizzando l’arte come strumento di dialogo e coinvolgimento.
Anomalie non è solo un festival di circo, ma un’iniziativa che punta a riqualificare le aree periferiche di Roma. La scelta di ospitare eventi in luoghi come il Parco delle Canapiglie e Largo Ferruccio Mengaroni è strategica: si vuole riavvicinare le comunità locali alla cultura, portando artisti e spettacoli in spazi dove solitamente l’accesso a eventi di questo tipo può essere limitato.
La manifestazione si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione delle periferie, mirando a trasformare questi spazi in teatri di interazioni sociali e in luoghi di espressione artistica. Attraverso l’arte circense e le performance dal vivo, il festival rappresenta una reale opportunità per riempire il vuoto culturale di alcune aree, puntando sulla qualità artistica e sull’energia sociale dei quartieri.
Anomalie, sotto la direzione artistica di Chiara Crupi e Nicola Danesi de Luca, è non solo un’opportunità per la crescita e la scoperta artistica, ma anche una celebrazione della ricchezza e della diversità culturale che permea le vite delle persone.
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