Il futuro della sicurezza stradale a Roma: rischio bloccato per il nuovo black point di Nomentana - Occhioche.it
L’attenzione sulla sicurezza stradale a Roma si fa sempre più intensa, specialmente in relazione alla creazione di nuovi “black point” che potrebbero incrementare i rischi per i cittadini. La Regione Lazio prende posizione sul controverso progetto previsto per l’incrocio di via Nomentana e via del Casale di San Basilio, scaturito da una mobilitazione collettiva di cittadini e autorità municipali. Il consigliere regionale Marco Colarossi ha deciso di intervenire formalizzando una risoluzione per mettere in discussione questa iniziativa, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei residenti e migliorare la viabilità.
Roma, capitale italiana, è caratterizzata da una rete stradale complessa e, spesso, congestionata. Tra le intersezioni ritenute maggiormente problematiche, la Regione ha identificato 175 “black point”. Questi sono punti in cui il rischio di incidenti stradali è particolarmente elevato. Tra tali incroci si trova quello di via Nomentana e via del Casale di San Basilio, che ha sollevato preoccupazioni non solo tra i residenti, ma anche tra i membri dei Municipi III e IV.
La proposta della Capitale mira a implementare un senso unico su un tratto di via Nomentana, dal punto di intersezione fino a via Diego Fabbri. L’idea è quella di costringere i veicoli in direzione del GRA a svoltare a sinistra su via Fabbri, per poi proseguire verso via del Casale di San Basilio attraverso via Tino Buazzelli. Tuttavia, la proposta ha già trovato terreno fertile per la contestazione, con residenti e comitati di quartiere che esprimono preoccupazioni circa le conseguenze del nuovo assetto viario. Il timore è quello di un significativo incremento del traffico lungo strade residenziali, nelle cui vicinanze sono situate scuole e altri servizi essenziali.
Il III e IV Municipio hanno già manifestato ufficialmente il proprio dissenso nei confronti del progetto, evidenziando la potenziale creazione di problemi viabilistici nelle strade locali. In diverse note, questi municipi hanno messo in risalto come l’implementazione del senso unico potrebbe limitare l’afflusso di traffico nelle arterie stradali principali e deviare verso zone più piccole e meno adatte al transito veicolare intenso. Le autorità locali hanno sollevato preoccupazioni ulteriori riguardo alla salute pubblica, in quanto un aumento del traffico nelle aree residenziali comporta rischi di inquinamento acustico e atmosferico.
I cittadini di San Basilio, rappresentati da vari comitati di quartiere, hanno partecipato a riunioni e incontri, esprimendo un fermo no a questo tipo di ristrutturazione. I residenti temono che un intervento volto a migliorare la sicurezza viaria possa in realtà provocare situazioni più rischiose. “Vogliamo che la qualità della vita nella nostra comunità resti alta e che le strade siano sicure per tutti e non solo per alcuni,” affermano i membri del comitato, evidenziando anche come l’introduzione del nuovo senso unico creerebbe ingorghi in prossimità delle scuole.
Il 13 settembre, si è tenuta un’audizione presso la commissione speciale Giubileo in Regione Lazio. L’evento ha visto la partecipazione di diversi attori, tra cui rappresentanti dei comitati di quartiere, l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale e i presidenti dei Municipi interessati. Durante l’audizione, Marco Colarossi ha sottolineato la necessità di far luce sui timori espressi dall’intera comunità locale.
Il consigliere Colarossi ha dichiarato di aver promosso questo confronto con l’intento di garantire una gestione partecipativa della questione. Ha presentato una risoluzione per invitare la commissione Giubileo a esprimere un parere contrario al progetto, ponendo l’accento su come l’equilibrio tra sviluppo urbano e sicurezza stradale sia fondamentale. La necessità di modificare il piano originale è sostenuta anche dai dati relativi agli incidenti stradali a Roma, che mostrano un aumento preoccupante dei sinistri nell’ultimo anno.
Giorgio Simeoni, presidente della commissione Giubileo, ha evidenziato l’importanza di un dialogo costruttivo tra le autorità pubbliche e la cittadinanza. Ha proposto di avviare una campagna di sensibilizzazione per promuovere la sicurezza stradale e per valutare in che modo si possano implementare modifiche al progetto che possano davvero tutelare i residenti e ridurre il tasso di incidentalità. La sfida resta quella di rendere Roma una città più sicura, dove il benessere dei cittadini venga messo al primo posto, pur affrontando le complessità della viabilità urbana.
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