Ultimo aggiornamento il 5 Dicembre 2024 by Emiliano Belmonte
Durante il Consiglio Ue Trasporti tenutosi oggi a Bruxelles, Italia e Repubblica Ceca hanno portato in agenda il futuro del settore automotive, sostenuti da Bulgaria, Polonia, Romania e Slovacchia. Il documento informale presentato segue la discussione avvenuta al Consiglio Ue Competitività.
Promozione della Discussione sulle Auto senza Adozione Legislativa
Nonostante l’assenza di supporto dall’Austria, che aveva firmato il non-paper ma si è ritirata dalla discussione odierna, le sei capitali hanno promosso un dialogo tra i ministri sui punti “vari ed eventuali”, proponendo di anticipare al 2025 la clausola di revisione delle norme sulle emissioni di CO2. Tale clausola prevede l’eliminazione dei motori a combustione interna, diesel e benzina, a partire dal 2035.
Strategie per una Transizione Equa nel Settore Automotive
Il documento sollecita una strategia industriale globale a lungo termine per l’automotive, inclusivo di un piano di investimenti pluriennale e di un regime specifico di aiuti di Stato. L’obiettivo è supportare la transizione verso emissioni zero, non limitandosi ai soli veicoli elettrici e a idrogeno, ma includendo anche motori a combustione interna alimentati in modo sostenibile tramite l’uso di propulsori alternativi.
Proposte di Praga per Modificare le Penalità sulle Emissioni
Parallelamente, il ministro ceco dei Trasporti, Martin Kupka, ha enfatizzato l’importanza di un supporto finanziario nell’ambito del “Piano per l’industria pulita” promesso da Ursula von der Leyen. Questo piano potrebbe modificare il sistema di penalità attuale, che prevede multe per chi non rispetta gli standard di emissioni, proponendo uno spostamento dei termini per adeguarsi o l’eliminazione completa delle multe.
Queste discussioni mirano a facilitare una transizione giusta che non comprometta ulteriormente la competitività dell’Europa nel settore automotive, affrontando le sfide immediate e future del cambiamento climatico.