Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2024 by Redazione
Rivedere le normative per evitare controversie come quella del generale Roberto Vannacci
Il generale Roberto Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario”, è stato al centro delle polemiche per i suoi contenuti controversi. Nonostante l’invito del ministro e leader della Lega, Matteo Salvini, a candidarsi alle prossime elezioni europee, Vannacci non ha ancora preso una decisione. Nel frattempo, il Ministero della Difesa sta valutando la possibilità di modificare il codice dell’ordinamento militare per evitare situazioni simili in futuro.
Inchiesta aperta nei confronti del generale
Nonostante sia stata aperta un’inchiesta formale nei confronti del generale Vannacci, che rischia sanzioni disciplinari, ci sono ancora dubbi sulla vicenda. Una commissione dovrà accertare eventuali infrazioni disciplinari in relazione ai contenuti del suo libro.
La Difesa riflette sulla modifica delle norme
Il Ministero della Difesa sta riflettendo su come garantire la libertà di espressione dei militari senza compromettere la loro neutralità. Si sta valutando la possibilità di emettere una circolare o un decreto che stabilisca chiaramente cosa è consentito ai militari in termini di espressione pubblica del proprio pensiero. Il ministro Crosetto ha sottolineato l’importanza del “dovere di neutralità” per chi indossa la divisa e per i rappresentanti delle istituzioni. La modifica potrebbe riguardare il codice di regolamento dell’Esercito, che risale al 2010 e non tiene conto dei cambiamenti nella comunicazione avvenuti negli ultimi anni. Non è escluso che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti editoriali, sia necessario un controllo da parte di una commissione interna alle Forze armate.
Nuove restrizioni sulle candidature
Oltre alle questioni legate ai militari scrittori, si sta affrontando anche il tema delle candidature politiche. Anche se una nuova norma non potrebbe mettere in discussione la candidatura di Vannacci alle prossime elezioni europee, si sta pensando di introdurre regole più stringenti per il futuro. Si potrebbe prevedere un periodo più lungo di licenza straordinaria prima di candidarsi (da 45 giorni fino a diversi mesi) e rivalutare le attuali limitazioni in base al grado militare e non al ruolo di comando.