Il mistero della scomparsa di Kataleya Chicllo Alvarez: un anno di indagini e piste da seguire

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Il mistero della scomparsa di Kataleya Chicllo Alvarez: un anno di indagini e piste da seguire - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Contesto: Un anno fa, la bambina peruviana di 5 anni Kataleya Chicllo Alvarez scomparve dall’ex hotel Astor a Firenze, dove viveva con la madre e altre famiglie di immigrati. Le indagini coordinate dalla procura fiorentina non si sono mai fermate, ma il caso rimane ancora irrisolto.

“Un piano ben organizzato”

La scomparsa di Kataleya Chicllo Alvarez non è stata un’attività estemporanea, ma il frutto di un piano ben organizzato. Le telecamere che circondano l’ex hotel hanno un buco, un’area non coperta dal sistema di videosorveglianza, che è stata sfruttata da chi ha organizzato il rapimento della bambina. La via di fuga è alle spalle dell’ex albergo, dove i sequestratori potrebbero aver portato via Kataleya superando un muro alto due metri e camminando sui tetti dei garage di un condominio per approdare infine in via Monteverdi, una strada traversa.

Le indagini della procura antimafia si stanno concentrando su quattro piste: il traffico di droga, il racket delle stanze nell’ex hotel Astor, lo scambio di persona e gli abusi a sfondo sessuale. Due gli indagati: i due zii di Kataleya, il fratello del padre e il fratello della madre. “Al momento non ci sono elementi per poter archiviare la loro posizione,” ha chiarito il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia. Le indagini non si sono mai interrotte, ma la complessità dell’inchiesta dipende dal “ritardo con cui è stato dato l’allarme” sulla scomparsa della bambina. Anche il contesto non aiuta, con atteggiamenti non collaborativi da parte di peruviani e rumeni e un clima un po’ omertoso.

“La ricerca continua”

Il 10 giugno 2023, la mamma di Kataleya si accorse con ritardo della sparizione della figlia. Dopo essere tornata dal lavoro e aver fatto una doccia, andò a cercare i figli, ma non trovò Kataleya. Controllò l’edificio, il cortile, la strada, ma non c’era traccia della bambina. Chiamò il 112 e venne invitata in caserma, ma sbagliò e si fermò prima alla caserma Fadini e poi alla sede della Polfer. Fu solo alle 20 che firmò la denuncia e scattarono le ricerche. ‘ultima immagine di Kataleya è stata ripresa alle 15.13 dalle telecamere puntate sull’ex Astor, dove si vede la bambina salire da sola fino al terzo piano la scala antincendio e scendere nel cortile, prima di svanire.

Alla ricerca di Kataleya sono state messe in campo le squadre di elite dei carabinieri con tecniche investigative avanzate. Cacciatori di Calabria hanno setacciato gli oltre 3mila metri quadri dell’ex Astor, scavando nel cortile e abbattendo muri. Con sonde sofisticate hanno scansionato pareti, intercapedini e tombini, ma non hanno trovato nulla. Non è da escludere che gli investigatori non ritornino ancora nell’edificio per altri accertamenti. Spiezia è ottimista: “Abbiamo prospettive di sviluppi a breve: tutto dipenderà anche dall’esito di ulteriori attività delegate”

La scomparsa di Kataleya Chicllo Alvarez rimane un mistero, ma le indagini continuano senza sosta per cercare di fare luce su questo caso e portare la verità alla famiglia della bambina e alla comunità.

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