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Il mistero dell’Inno d’Italia: riflettori su Carcare e Genova

L’Inno d’Italia, composizione simbolo della patria, è al centro di un dibattito secolare tra Carcare e Genova. Ma sarà la ricerca universitaria a fare chiarezza su questo enigma, grazie a una borsa di studio istituita dal Comune di Carcare insieme all’Università di Genova.

La rivalità tra due città per la nascita dell’Inno

Il convegno ‘L’Italia s’è desta…Uniamoci…Amiamoci…‘ ha portato alla luce un acceso confronto tra storici e studiosi sulla vera città natale dell’Inno di Mameli. Mentre Carcare si basa sulla tradizione orale e sui documenti storici, Genova rivendica il ruolo di “Città dell’Inno”. Sarà una tesi universitaria a dipanare il mistero, approfondendo il possibile contributo di padre Scolopio Atanasio Canata alla creazione del capolavoro nazionale.

Il ruolo chiave degli studenti e degli accademici

Gli studenti dell’Università di Genova avranno il compito di investigare a fondo la questione, cercando di scoprire se Goffredo Mameli abbia scritto l’Inno da solo o se abbia avuto un valido aiuto da parte di padre Canata durante il suo soggiorno a Carcare. Questa ricerca si prefigge di andare oltre le voci e le supposizioni, per offrire una visione più chiara e documentata sull’origine dell’Inno d’Italia.

Il sindaco di Carcare e la posizione della città

Il sindaco Rodolfo Mirri si è espresso sull’argomento, sottolineando l’importanza di fare chiarezza sulla paternità dell’Inno d’Italia. Carcare, pur senza voler accaparrarsi meriti non dovuti, ha sempre creduto che il collegio fondato da San Giuseppe Calasanzio abbia avuto un ruolo significativo nella genesi dell’Inno. La città si affida allo storico Aldo Mola per supportare la propria tesi, puntando a gettare luce su un capitolo fondamentale della storia italiana.

La ricerca come strumento di verità e conoscenza

L’assessore comunale alla Cultura Beatrice Scarrone sottolinea l’importanza della ricerca accademica come strumento per risolvere controversie storiche. In questo caso, la creazione di una borsa di studio in collaborazione con l’Università di Genova rappresenta un passo fondamentale verso la scoperta della verità sull’Inno d’Italia e sulle figure che hanno contribuito alla sua composizione. La città di Carcare si prepara così a gettare nuova luce su un capitolo fondamentale della sua storia e di quella del Paese.

Francesca Monti

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