Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione: Il Movimento per la Vita – Centro di aiuto alla vita di Aosta ha recentemente rilasciato una dichiarazione in cui nega di svolgere attività presso presidi sanitari pubblici regionali. Questa affermazione arriva in risposta alle accuse del Centro donne contro la violenza di Aosta, il quale ha segnalato presunti casi di indebite interferenze e pressioni da parte di volontari su donne che cercano di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza .
Le accuse del Centro donne contro la violenza di Aosta
Sottotitolo: Presunte interferenze durante l’accesso all’IVG
Il Centro donne contro la violenza di Aosta ha recentemente pubblicato un comunicato in cui afferma di aver ricevuto segnalazioni da parte di donne che, recatesi in presidi sanitari pubblici regionali per accedere all’IVG, sarebbero state sottoposte a indebite interferenze e pressioni da parte di volontari. Sebbene il Centro non abbia specificato gli enti coinvolti in queste presunte azioni, ha espresso preoccupazione per la situazione e ha chiesto un’indagine puntuale da parte dell’AUSL per fare chiarezza.
La risposta del Movimento per la Vita di Aosta
Sottotitolo: Negazione di coinvolgimento e richiesta di indagine
In risposta alle accuse del Centro donne contro la violenza di Aosta, il Movimento per la Vita – Centro di aiuto alla vita di Aosta ha rilasciato una nota in cui precisa di non svolgere attività presso presidi sanitari pubblici del territorio regionale. ‘associazione, che si descrive come principale punto di riferimento locale per la tutela della vita nascente, si domanda quali enti siano coinvolti in queste presunte azioni e auspica un’indagine da parte dell’AUSL che possa fare chiarezza sulle segnalazioni denunciate.
Il sostegno del Movimento per la Vita alle donne in difficoltà
Sottotitolo: Morale e materiale, senza minare la libertà di scelta
Nella sua dichiarazione, il Movimento per la Vita di Aosta ha sottolineato che il Movimento per la Vita italiano, al quale è federato, non ha appoggiato la proposta di legge di iniziativa popolare che prevedeva l’obbligo dell’utilizzo di esami strumentali alle donne intenzionate ad abortire. Il Centro di aiuto alla vita sostiene di offrire sostegno morale e materiale alle donne in difficoltà per una gravidanza, senza in alcun modo minare la libertà delle loro scelte. contatti tra le donne e i volontari avvengono su base volontaria e non sono mai iniziati dai volontari stessi.
Il Movimento per la Vita di Aosta continua a operare nel rispetto delle scelte individuali e a sostenere le donne in difficoltà, auspicando un’indagine approfondita per fare chiarezza sulle presunte interferenze durante l’accesso all’IVG presso i presidi sanitari pubblici regionali.