Ultimo aggiornamento il 5 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
La vicenda legata al nuovo Stadio della Roma si è conclusa con nove condanne e una decina di assoluzioni da parte dei giudici della Capitale. Questo processo giudiziario ha scosso l’opinione pubblica e ha evidenziato il lato oscuro di certe pratiche nel mondo degli affari e della politica romana.
Le condanne: un duro colpo per i colpevoli
Tra i condannati spiccano nomi importanti come Luca Lanzalone, che dovrà scontare una pena di tre anni di reclusione, l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito, condannato a otto anni e otto mesi, l’imprenditore Luca Parnasi che ha patteggiato una pena di due anni con rito abbreviato, e infine Giulio Centemero, condannato a un anno di reclusione. Queste sentenze rappresentano un duro colpo per coloro che hanno agito al di sopra della legalità.
Le assoluzioni: un po’ di luce in mezzo alle ombre
Dall’altra parte della medaglia, tra gli assolti possiamo trovare l’ex assessore regionale Michele Civita e Francesco Bonifazi, ex tesoriere del Pd. Queste assoluzioni portano un po’ di luce in mezzo alle ombre di questo processo, lasciando spazio a domande sulla validità delle accuse mosse nei confronti di queste figure pubbliche. La giustizia ha parlato, ma resta comunque l’amaro in bocca per una vicenda che ha scosso le fondamenta della politica e degli affari nella Capitale.