Il potere della viralià sui social media: la qualità dei contenuti al di sopra della quantità

Il Potere Della Viralià Sui Social Media: La Qualità Dei Contenuti Al Di Sopra Della Quantità Il Potere Della Viralià Sui Social Media: La Qualità Dei Contenuti Al Di Sopra Della Quantità
Il potere della viralià sui social media: la qualità dei contenuti al di sopra della quantità - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 9 Luglio 2024 by Giordana Bellante

Il Paradigma della Viralità

Secondo uno studio condotto dall’Università Sapienza di Roma, non è necessario avere milioni di follower sui social media per diventare virali. Basta un numero limitato ma attento di seguaci di alta qualità. Questo mette in discussione ciò che è stato definito come il ‘paradigma Ferragni‘ per ottenere successo sui social media.

L’Analisi dei Notiziari Europei

La ricerca intitolata ‘Followers do not dictate the virality of news outlets on social media‘, pubblicata dalla rivista Pnas Nexus, ha esaminato i dati relativi al ‘potenziale di viralità’ delle testate giornalistiche europee. L’analisi ha coinvolto oltre mille testate europee su Facebook e circa 57 milioni di post pubblicati in un arco di 15 anni. I risultati hanno rivelato che l’incremento dell’engagement non dipende dalle dimensioni iniziali delle pagine.

La Qualità del Contenuto come Fattore Chiave

Secondo l’autore principale dello studio, Emanuele Sangiorgio, i risultati indicano che l’engagement sui social media non dipende dall’influenza tradizionale delle fonti di notizie. Questo ha delle implicazioni significative sull’analisi della diffusione delle informazioni online. La vera svolta è rappresentata dalla qualità del contenuto e dall’interesse che suscita nei consumatori. Il supervisore della ricerca, Walter Quattrociocchi, riflette sull’importanza del contenuto scelto dagli utenti, che potrebbe trasformare le strategie di pubblicità online, suggerendo una personalizzazione in base al target dei vari influencer, segnando così un ritorno alla segmentazione del pubblico di riferimento.

Approfondimenti

    Università Sapienza di Roma: l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” è la più grande università in Italia e una delle più antiche d’Europa. Fondata nel 1303, offre una vasta gamma di corsi di laurea e di ricerca ed è rinomata per la qualità della sua istruzione e della sua ricerca.

    Paradigma Ferragni: il riferimento qui è alla famosa fashion blogger e imprenditrice italiana Chiara Ferragni, che ha raggiunto la fama mondiale grazie al suo successo sui social media. Il suo approccio alla costruzione del proprio brand personale e alla collaborazione con influencer e marchi di moda è stato spesso citato come un modello per ottenere visibilità online.
    Pnas Nexus: è una rivista scientifica che pubblica ricerche multidisciplinari nelle scienze naturali, sociali ed ingegneria. Pnas sta per “Proceedings of the National Academy of Sciences”, ed è una delle più prestigiose riviste accademiche a livello internazionale.
    Emanuele Sangiorgio: l’autore principale dello studio menzionato, che ha contribuito alla ricerca sull’engagement sui social media e ha evidenziato come la qualità del contenuto sia un elemento chiave per la viralità online.
    Walter Quattrociocchi: il supervisore della ricerca, un professore e ricercatore italiano noto per i suoi studi sull’informazione e la disinformazione online. Le sue ricerche hanno contribuito a comprendere come le informazioni si diffondano sui social media e come il contenuto di qualità possa influenzare l’engagement online.
    Questo articolo mette in evidenza l’importanza della qualità del contenuto e dell’engagement di alta qualità sui social media, sottolineando che non sono necessariamente i numeri a determinare il successo virale, ma piuttosto l’interesse e l’attenzione dei seguaci.

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