Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Durante la Giornata del Laureato alla Sapienza di Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato la questione della crisi a Gaza e dei diritti umani a livello globale. Inoltre, ha sottolineato l’importanza delle università come sedi di libero dibattito e confronto.
Parte 1: ‘intervento di Mattarella su Gaza e sui diritti umani
Sottotitolo: La richiesta di un immediato cessate il fuoco
Il Presidente Mattarella, in risposta a una lettera pubblicata da alcune agenzie di stampa, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e ha ribadito la richiesta di un immediato cessate il fuoco, come già fatto durante il suo intervento all’Onu. La questione della pace in Medio Oriente e del diritto all’esistenza di Israele è una questione che la comunità internazionale avverte con molta apprensione, non solo da oggi.
Sottotitolo: Il rispetto dei diritti umani nella Repubblica Italiana
Mattarella ha sottolineato che l’esigenza di rispettare il diritto umanitario è sancita nella Costituzione Italiana e che è doveroso per la Repubblica Italiana contrastare tutte le violazioni dei diritti umani, in tutte le direzioni. Questo vale per i civili, per il popolo palestinese, per i ragazzi stuprati e uccisi durante un rave, per i bambini sgozzati, per Mahsa Amini e per le ragazze che in Iran e in Afghanistan sono state incarcerate per non aver indossato il velo o per aver studiato.
Parte 2: ‘importanza delle università come sedi di libero dibattito
Sottotitolo: Il ruolo storico delle università
Il Presidente Mattarella ha ricordato che, da un millennio, le università sono la sede del libero dibattito, della libertà di critica e talvolta anche del dissenso dal potere. La libertà, la pace e i diritti umani passano attraverso il dialogo e il confronto, che sono alla base dell’esperienza universitaria.
Sottotitolo: Il potere e il controllo delle università
Mattarella ha affermato che il potere, nella sua forma peggiore, desidera che le università del proprio Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con gli atenei di altri Paesi. Questa condizione consente al potere di controllare l’università, di comprimere la cultura e di impedire il suo grido di libertà.
ragazzi in presidio davanti al rettorato hanno chiesto a Mattarella da quale parte stare, se dalla loro o da quella del potere. Hanno lanciato aeroplanini di carta con la lettera indirizzata al Presidente e hanno esposto uno striscione verso l’ingresso del rettorato. All’uscita del capo dello Stato dalla città universitaria, gli studenti hanno iniziato a seguire la polizia, intonando cori e seguendoli di corsa, mentre le camionette della celere lasciavano i viali della città universitaria. All’ingresso di viale Regina Elena, i ragazzi hanno incontrato gli agenti in tenuta antisommossa, che li stavano respingendo con gli scudi all’interno della città universitaria.
