Il Senato approva definitivamente il decreto legge sulla cultura, nuove misure in arrivo

Il Senato approva il decreto-legge sulla cultura, con misure per sostenere l’editoria e promuovere l’accesso culturale, inclusi fondi per librerie e semplificazione per eventi dal vivo.
"Il Senato approva il decreto legge sulla cultura, nuove misure per il settore culturale in arrivo." "Il Senato approva il decreto legge sulla cultura, nuove misure per il settore culturale in arrivo."
Il Senato del 2025 approva il decreto legge sulla cultura, introducendo nuove misure per la valorizzazione del patrimonio culturale e il sostegno agli artisti

Ultimo aggiornamento il 19 Febbraio 2025 by Giordana Bellante

Il Senato della Repubblica Italiana ha approvato il decreto-legge sulla **cultura** con un voto che ha visto **80** favorevoli, **61** contrari e un astenuto. Questo provvedimento, che si inserisce all’interno di un contesto legislativo più ampio, è stato accolto con entusiasmo dal **ministro della cultura**, **Alessandro Giuli**, il quale ha definito l’approvazione come una “grande boccata d’ossigeno per l’intera filiera dell’**editoria**”.

Il voto del Senato

Il **2025** segna un momento cruciale per la **cultura** in **Italia**, con l’Aula del **Senato** che ha dato il via libera al **decreto-legge** **27 dicembre 2024**, n. **201**, che introduce misure urgenti in materia di **cultura**. Questo decreto, già approvato dalla **Camera dei Deputati**, è ora legge. La votazione ha evidenziato un ampio consenso, nonostante le critiche da parte delle opposizioni. **Giuli** ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, che prevede strumenti triennali per intervenire su vari fronti, tra cui il **Piano Olivetti**, che si concentra sulle aree interne e sulle **periferie italiane**.

Il **ministro** ha anche evidenziato come il decreto rappresenti un segnale di fiducia nei confronti della **stampa tradizionale** e della **comunicazione giornalistica**. Nonostante le critiche, **Giuli** ha notato che le opposizioni hanno mostrato una certa apertura, riconoscendo l’importanza delle risorse destinate al **Piano Olivetti**. Ha concluso il suo intervento sottolineando la centralità del **Parlamento** nel processo legislativo, evidenziando il dialogo costruttivo avvenuto in **Commissione**.

Le misure del decreto

Il **decreto-legge** si compone di tredici articoli che delineano strategie a lungo termine per trasformare la **cultura** in un motore di sviluppo sociale ed economico. Tra le misure più significative, spicca il **Piano Olivetti**, che mira a rendere la **cultura** accessibile a tutti, con particolare attenzione alle aree più svantaggiate del **Paese**. Questo piano prevede la riqualificazione di spazi culturali e **biblioteche**, promuovendo la lettura e l’inclusione delle **comunità locali**.

Inoltre, il **decreto** prevede la valorizzazione di **archivi storici** e **istituti culturali**, insieme a iniziative di **digitalizzazione** per rendere il **patrimonio culturale** più fruibile. Un altro aspetto fondamentale è la promozione dell’**alfabetizzazione digitale** e della **produzione audiovisiva**, per sostenere la creatività dei **giovani artisti** e favorire l’accesso alla **cultura** attraverso le nuove tecnologie.

Supporto per librerie e editoria

Il **decreto** introduce misure economiche a sostegno del settore **editoriale** e delle **librerie indipendenti**, con un fondo di **4 milioni di euro** destinato all’apertura di nuove **librerie** da parte di **giovani imprenditori** under **35**, specialmente nei piccoli comuni. Inoltre, sono previsti **25 milioni di euro** per il **2025** e **5 milioni** per il **2026**, destinati alla filiera **editoriale**, comprese le **librerie storiche**.

Le **biblioteche statali** riceveranno fondi specifici per l’acquisto di **libri**, sia cartacei che digitali, per ampliare le proprie collezioni. Il **governo** intende incentivare la lettura attraverso misure mirate alla promozione **editoriale**, sostenendo la distribuzione di **libri** in aree meno servite. Inoltre, è previsto un fondo di **10 milioni di euro** per il potenziamento delle **pagine culturali** dei **quotidiani**, con l’obiettivo di contrastare il calo delle vendite e favorire contenuti di qualità.

Nuove regole per la carta della cultura

Il **decreto** introduce nuove regole per la gestione della **Carta della Cultura Giovani** e della **Carta del Merito**, strumenti pensati per incentivare la fruizione **culturale** tra i **giovani**. Gli esercenti dovranno trasmettere le fatture entro **90 giorni** dalla conclusione dell’iniziativa, con una scadenza fissata al **31 marzo 2025** per il **Bonus Cultura 18App**. Queste misure mirano a garantire un utilizzo più trasparente dei fondi destinati alla promozione **culturale**, evitando sprechi e irregolarità.

Semplificazione per eventi culturali

Un altro aspetto centrale del **decreto** riguarda la semplificazione burocratica per l’organizzazione di **eventi culturali** dal vivo. Le nuove norme riducono il numero di autorizzazioni richieste per eventi con meno di **2.000 partecipanti**, sostituendo alcune licenze con una segnalazione certificata di inizio attività (**SCIA**), a condizione che non ci siano vincoli ambientali o paesaggistici.

Questa misura è pensata per incentivare la produzione artistica e facilitare la programmazione di **eventi**, garantendo al contempo il rispetto delle normative sulla **sicurezza** e sull’impatto ambientale. L’obiettivo è creare un contesto più favorevole alla crescita del settore dello **spettacolo dal vivo**, un elemento fondamentale dell’industria **culturale italiana**.

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