Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Un’introduzione al contesto: Il Simpatizzante e le sue origini
Nel panorama delle serie televisive, ci sono alcuni titoli che attirano l’attenzione per le loro premesse intriganti, per i nomi coinvolti o per le case di produzione che li supportano. “Il Simpatizzante” è uno di quei casi, una serie che ha suscitato interesse fin dalla sua annunciata uscita su Sky lo scorso 20 maggio.
La serie, tratta dall’omonimo romanzo premio Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, è stata prodotta da HBO in collaborazione con A24, una casa di produzione nota per i suoi progetti distintivi e di successo come “Beef” e numerosi film degli ultimi anni.
Ma le sorprese non finiscono qui. La regia e la sceneggiatura sono affidate a Park Chan-wook, regista di “Oldboy”, mentre nel cast spicca la presenza di Robert Downey Jr., fresco vincitore di un Oscar e chiamato ad interpretare più personaggi contemporaneamente.
Tuttavia, prima di immergerci nella trama e nei suoi personaggi, è importante comprendere il contesto storico in cui si svolge la serie: la Guerra del Vietnam, un conflitto che ha segnato profondamente la storia del secolo e le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi.
La trama e i personaggi: Un viaggio grottesco nella Guerra del Vietnam
“Il Simpatizzante” segue la storia di una spia comunista del Vietnam del Nord che, fingendosi un sostenitore di Saigon e amico degli Stati Uniti, si trova costretta a fuggire in America insieme al generale di cui è braccio destro. In questo nuovo paese, la spia è chiamata a mettere in atto un doppio gioco sempre più rischioso, non solo per la sua vita ma anche per le sue stesse convinzioni politiche e ideologiche.
La serie si discosta dal classico approccio thriller, come quello visto in “The Americans”, e si avvicina di più alla commedia grottesca. La sostanziale inutilità della Guerra del Vietnam si riflette in una girandola di personaggi che sembrano mossi dal sacro fuoco del patriottismo, ma che si rivelano spesso come fantocci ridicoli in cerca di gloria e piccolo potere politico.
Il protagonista, interpretato da Hoa Xuande, si trova così a dover navigare in un mondo di personaggi bizzarri e situazioni assurde, dove la linea tra amico e nemico diventa sempre più sfumata.
Un elemento chiave della serie, direttamente riconducibile alla produzione di A24, è proprio questo tono semi-comico, che si manifesta in scoppi di violenza tutt’altro che eroici, incomprensioni linguistiche tra inglese e vietnamita e nella presenza di numerosi personaggi eccentrici.
Tra questi, spicca la figura di Robert Downey Jr., che interpreta più personaggi contemporaneamente, una scelta che sottolinea la satira sulla società americana e sui suoi stereotipi.
Tuttavia, “Il Simpatizzante” non è privo di difetti. La serie può risultare confusa in alcuni punti, a causa dei frequenti salti tra diversi piani temporali, dell’uso di lingue differenti e della presenza di numerosi personaggi e nomi, spesso interpretati dallo stesso attore. Inoltre, i lunghi dialoghi, che vorrebbero essere carismatici e significativi, non sempre raggiungono il loro obiettivo.
Nonostante ciò, “Il Simpatizzante” rimane una serie da consigliare, soprattutto per l’affascinante miscuglio di generi, spunti, idee e ottimi interpreti. Tuttavia, è importante essere consapevoli che si tratta di una serie sfidante, che richiede attenzione e mente aperta. Non è una serie che si può guardare distrattamente, ma richiede un impegno attivo da parte dello spettatore.
In conclusione, “Il Simpatizzante” è una serie che vale la pena di essere esplorata, una chimera nata dalla fusione di due brand famosi e riconoscibili come HBO e A24. Una serie che, come la Guerra del Vietnam, è un groviglio di contraddizioni, assurdità e momenti di profonda riflessione.