Il successo ignorato di 'Ore 14' e la lotta di Milo Infante per la verità: un'analisi approfondita - Occhioche.it
Il programma televisivo ‘Ore 14’ sta ottenendo ascolti record, ma secondo il conduttore Milo Infante, la Rai non sta dando loro il merito che meritano. In un’intervista con Candida Morvillo per il ‘Corriere della Sera’, Infante ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di riconoscimento da parte dell’azienda per il successo del suo programma.
Con un milione di telespettatori, ‘Ore 14’ è diventato uno dei programmi di cronaca più seguiti nella fascia oraria pomeridiana. Tuttavia, secondo Infante, la Rai non ha mai rilasciato un comunicato sugli ascolti record del programma o menzionato il programma in una conferenza stampa. “Siamo il programma più inosservato nella storia della tv,” ha dichiarato Infante. “Mai visto un comunicato sugli ascolti record, mai stati citati in una conferenza stampa.”
Il conduttore ha anche rivelato che il direttore Paolo Corsini gli ha detto che non lo chiama perché non gli causa problemi. Tuttavia, Infante ritiene che il successo del programma sia dovuto in parte alla copertura tempestiva delle notizie da parte del Tgr e all’alchimia tra il pubblico e gli ospiti del programma. “Piace anche che non abbiamo paura di prendere posizione e siamo sempre contro le ingiustizie,” ha aggiunto.
Infante ha anche sottolineato che ‘Ore 14’ ha superato gli ascolti del programma che lo segue, il che dimostra che il pubblico si sintonizza specificamente per guardare il suo programma. “Lo share sale dal 5 all’8, al 9 per cento, e siamo più visti anche del programma che ci segue: vuol dire che la gente si sintonizza proprio per vedere noi,” ha dichiarato.
Il programma si concentra sui problemi del paese, tra cui la difficoltà economica, la criminalità e la mancanza di giustizia. Infante ha affermato che il programma mira a portare alla luce questi problemi e a lottare per la verità e la giustizia. “Un Paese in difficoltà in cui vengono commessi sistematicamente reati ormai depenalizzati, mentre altri reati, odiosi, come la truffa agli anziani, finiscono impuniti,” ha dichiarato.
Infante è noto per il suo impegno nel caso di Denise Pipitone, una bambina scomparsa nel 2004. Il conduttore ha dedicato numerose puntate del suo programma alla ricerca della verità sulla scomparsa di Denise e ha dichiarato di sentire un dovere personale nel lottare per la giustizia per lei e per la sua famiglia. “Qualcuno dice che sono ossessionato da quel caso, ma per me è un dovere arrivare alla verità e fare qualcosa per avere giustizia,” ha dichiarato.
Il conduttore ha anche parlato della sua vita personale, rivelando di essere sposato dal 2006 con Sara Venturi, avvocato penalista ed ex Miss Padania. Infante ha descritto sua moglie come la roccia su cui si infrange l’onda e ha dichiarato di cercare di essere un marito che rinnova il matrimonio ogni giorno.
Infine, Infante ha riflettuto sulla sua vita e sui suoi rimpianti. Ha ammesso di aver dato dispiaceri ai suoi genitori in passato, ma ha dichiarato di essere una persona onesta e di voler essere ricordato come tale. “Se mi chiede cosa vorrei che gli altri pensassero di me, vorrei che fosse quello che penso io di mio padre: era un brav’uomo,” ha concluso.
Il successo di ‘Ore 14’ e l’impegno di Infante per la verità e la giustizia hanno dimostrato che il programma è più di un semplice talk show pomeridiano.
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