Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Il Giorno Che Ha Segnato San Severo
Alle ore 16.12 del 3 aprile 1989, il treno 12472 proveniente da Bari deragliò mentre transitava per la stazione di San Severo, causando la distruzione dell’intera parte sud del fabbricato e terminando la sua corsa vicino al piazzale antistante lo scalo ferroviario. Questo incidente tragico ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della città, con otto vittime tra cui i due coraggiosi macchinisti.
Il Ricordo Immortale
“Nessuno di noi potrà mai dimenticare quel giorno,” dichiara commosso il sindaco Francesco Miglio. Nonostante siano trascorsi 35 anni, il sacrificio delle otto vite perse, i numerosi feriti e l’eroismo dei concittadini che si sono adoperati nei soccorsi restano vividi nei cuori di tutti. Per onorare la memoria di coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia, il Comune pianifica la deposizione di una corona di alloro al cippo commemorativo presso la stazione, un gesto simbolico per mantenere viva la memoria di quel giorno cupo.
Una Ferita Ancora Aperta
Francesco Iannitti, figlio di uno dei macchinisti deceduti, condivide il suo dolore e la sua preoccupazione riguardo alla sicurezza ferroviaria. “Quel tragico evento, seppur lontano nel tempo, ci ricorda le tante vite perse in incidenti simili, un dolore che il tempo non può lenire,” afferma con amarezza. A soli 15 anni all’epoca, auspica che le istituzioni intensifichino i controlli e garantiscono la massima sicurezza sui binari, affinché nessuna famiglia debba piangere la perdita di un proprio caro a causa di incidenti evitabili.
Riflessioni Permanenti
Il ricordo del tragico deragliamento del treno a San Severo continua a risuonare, scuotendo le coscienze e spingendo all’azione per garantire la massima sicurezza e prevenire futuri eventi simili. La memoria delle vittime rimane viva attraverso gesti di commemorazione e tramite la richiesta di misure concrete per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro.