Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Il Vaticano sta attuando una serie di iniziative ecologiche, in linea con le indicazioni di Papa Francesco nel suo documento “Laudato si’. Questa trasformazione è parte di un approccio più ampio volto alla tutela dell’ambiente e al rispetto della “casa comune”. Il direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Salvatore Farina, rivela i dettagli di questi cambiamenti significativi.
La razionalizzazione energetica del Vaticano
Impianti fotovoltaici e risparmio energetico
La razionalizzazione dell’uso dell’energia elettrica rappresenta uno dei principali obiettivi della ristrutturazione vaticana. L’amministrazione ha avviato l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, in particolare presso i Musei Vaticani e nelle aree di servizio. Questo progetto riflette l’impegno del Vaticano a ridurre la sua impronta ecologica e a promuovere l’uso delle energie rinnovabili. Salvatore Farina evidenzia che questa iniziativa non solo contribuirà a rendere le strutture vaticane più sostenibili, ma anche a indirizzare un messaggio forte e chiaro sulla necessità di adottare pratiche ecologiche.
La presenza di 2.500 pannelli solari sul tetto dell’Aula Nervi, che da anni copre un grande spazio all’interno del Vaticano, è un ottimo esempio di come queste iniziative siano già in atto. L’Aula Nervi ospita eventi significativi e dimostra che l’attenzione per l’ambiente può integrarsi con le funzioni istituzionali e spirituali del Vaticano.
Infrastrutture per la mobilità sostenibile
Colonnine di ricarica per auto elettriche
In parallelo alle installazioni fotovoltaiche, il Vaticano sta anche investendo in infrastrutture per la mobilità sostenibile. Sono già state installate 35 colonnine di ricarica elettrica per veicoli, destinate sia alle funzionalità dello Stato che alle necessità dei dipendenti. Queste misure rappresentano un passo avanti significativo nella transizione verso un sistema di trasporti più pulito e riducono l’impatto ambientale del trasporto all’interno delle mura vaticane.
Le soluzioni in materia di sostenibilità non si limitano alle colonnine: si prevede la promozione di veicoli elettrici e ibridi tra i dipendenti, un’iniziativa che contribuisce all’obiettivo più ampio di ridurre le emissioni di carbonio. La ristrutturazione della mobilità interna si inserisce in un quadro globale di miglioramento delle condizioni ambientali, rafforzando il messaggio di responsabilità verso le generazioni future.
Un approccio olistico verso la sostenibilità
Gestione delle risorse e innovazione tecnologica
Il Vaticano, nel suo percorso verso la sostenibilità, ha adottato anche la digitalizzazione come strumento per ottimizzare la gestione delle risorse. Con l’obiettivo di ridurre il consumo di carta, si sta promuovendo l’uso di sistemi digitali per la gestione dei documenti ufficiali. Questa mossa non solo mira a una maggiore efficienza operativa, ma anche a una diminuzione del dispendio di risorse naturali.
Un altro aspetto rilevante è l’uso razionale delle risorse naturali, come acqua ed energia. A tal proposito, la sostituzione delle centrali frigorifere con opzioni a basso potenziale di riscaldamento globale segna un cambiamento significativo. Farina sottolinea che il Vaticano sta anche cercando di procurarsi carburanti per autotrazione meno inquinanti, facendo così un passo importante verso un futuro a basse emissioni di CO2.
L’importazione di energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili attraverso collaborazioni con aziende del settore rappresenta un ulteriore step nella realizzazione delle politiche ecologiche. La somma di tutte queste misure riflette un impegno sistematico e coerente volto all’attenzione ambientale, dimostrando come anche istituzioni storiche come il Vaticano possano intraprendere azioni concrete nel rispetto della Terra e delle comunità locali.