Il Vaticano continua a indagare sul caso Orlandi: Diddi fornisce nuovi dettagli

Continua l’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

A un anno dall’apertura dell’inchiesta sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi, conferma che i lavori sono ancora in corso. Diddi, che è responsabile del fascicolo aperto nel gennaio dello scorso anno, afferma che “stiamo continuando a lavorare” e che “a differenza dell’Italia, noi non abbiamo limiti di tempo”. Sottolinea inoltre che il sistema vaticano è più garantista per la persona offesa, quindi l’indagine continuerà finché il caso non sarà chiuso. Diddi fa anche riferimento alla collaborazione con la procura di Roma, affermando che le indagini proseguiranno.

Manifestazione per chiedere la verità

Il 13 gennaio, un giorno prima del compleanno di Emanuela Orlandi, si terrà una manifestazione a Piazza Cavour a Roma, organizzata dal fratello Pietro. L’obiettivo della manifestazione è “chiedere la verità sul caso attesa da oltre quarant’anni”. Pietro Orlandi chiede anche al Papa di alzare la voce affinché il Vaticano agisca. Spiega che la manifestazione servirà a spingere per accelerare i tempi per la formazione della Commissione parlamentare d’inchiesta, poiché finora non si è fatto praticamente nulla. Tuttavia, Pietro Orlandi fa notare che il presidente della Camera, Fontana, ha inviato delle lettere ai capigruppo per sollecitare un’accelerazione dei tempi.

L’attesa per la verità continua

A distanza di oltre trentasei anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, la ricerca della verità continua. Nonostante l’apertura dell’inchiesta da parte del Vaticano e la collaborazione con la procura di Roma, il caso rimane irrisolto. La manifestazione organizzata dalla famiglia Orlandi è un tentativo di accelerare i tempi per la formazione della Commissione parlamentare d’inchiesta. La speranza è che questa iniziativa possa spingere il Vaticano ad agire e contribuire a far luce su uno dei casi di scomparsa più misteriosi d’Italia. Nel frattempo, la famiglia Orlandi continua a lottare per ottenere giustizia e a chiedere che la verità venga finalmente svelata.