Il comandante delle forze aeree ucraine, Mykola Oleshchuk, ha annunciato la rivendicazione dell’abbattimento di un aereo militare russo d’allarme e controllo A-50 sopra il mare di Azov. Secondo quanto riportato dal Kyiv Independent, la Russia possiede nove di questi aerei, con uno precedentemente abbattuto dagli ucraini il 14 gennaio.
“Come aerei di allarme e controllo, gli A-50 possono individuare sistemi di difesa anti-aerea, guidare missili e coordinare gli obiettivi dei caccia russi,“ spiega Oleshchuk. Nel corso di febbraio, le forze aeree ucraine hanno rivendicato l’abbattimento di diversi aerei russi, tra cui due caccia Su-34 il 21, un Su-34 e un Su-35s il 19, e altri velivoli il 18.
Nonostante le affermazioni ucraine, sui canali Telegram sono state diffuse immagini che sembrerebbero documentare rottami in fiamme nella zona di Krasnodar. Queste immagini sollevano interrogativi sulla situazione e potrebbero portare a ulteriori sviluppi nel contesto delle tensioni tra Ucraina e Russia.
Nonostante le diverse versioni dei fatti presentate dalle due parti coinvolte, resta fondamentale seguire da vicino gli sviluppi futuri per comprendere appieno le implicazioni di questo incidente aereo.
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