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Imminente proclamazione di sciopero per la crisi della Fondazione Santa Lucia a Roma

La Fondazione Santa Lucia, un rinomato istituto di riabilitazione, affronta una crisi significativa che ha portato a una serie di manovre da parte dei sindacati. La proprietà ha comunicato l’intenzione di alienare l’istituto attraverso il tribunale, una decisione che ha destato preoccupazioni tra i lavoratori e le istituzioni locali. I rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno già annunciato un imminente sciopero e avviato una mobilitazione per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità.

La lettera della proprietà e la reazione della regione

La comunicazione ai dipendenti

L’ultima comunicazione della proprietà della Fondazione Santa Lucia ha rivelato l’intenzione di procedere all’alienazione dell’istituto, generando ansia tra dipendenti e collaboratori. In una lettera rivolta ai lavoratori, si fa cenno a una possibile vendita a terzi, lasciando aperte molte domande sul futuro della struttura e sulla sicurezza dei posti di lavoro. Questa comunicazione ha scatenato una serie di reazioni da parte dei sindacati e delle istituzioni.

L’intervento delle istituzioni

La Regione Lazio ha tempestivamente risposto alla lettera della Fondazione, esprimendo la propria disponibilità a collaborare per evitare la vendita, sottolineando l’importanza di mantenere l’integrità del servizio offerto. “Rinnovo l’auspicio di una collaborazione con il progetto no-profit,” ha dichiarato un esponente regionale. Inoltre, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha posto l’accento sull’importanza del Santa Lucia come “un’eccellenza nazionale da salvaguardare,” un commento che i sindacati hanno accolto come un segnale positivo di interesse istituzionale. Queste dichiarazioni sono considerate fondamentali per avviare una gestione condivisa della crisi.

Le strategie dei sindacati e l’incontro del 5 settembre

La coordinazione tra i sindacati

Le sigle sindacali, tra cui Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, hanno mantenuto un alto livello di allerta rispetto alla situazione, sottolineando con fermezza che l’amministrazione straordinaria deve essere vista come un passo imprescindibile per garantire la continuità operativa della Fondazione. Mentre si avvicina la data del nuovo incontro convocato dal ministro Adolfo Urso per il prossimo 5 settembre, i sindacati esprimono la loro preoccupazione riguardo alle potenziali scelte unilaterali della proprietà. “Confidiamo che questo incontro possa bloccare decisioni che danneggerebbero il futuro dei lavoratori e dei cittadini,” affermano.

Iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica

In previsione del tavolo ministeriale, i sindacati hanno pianificato diverse iniziative volte a mantenere alta l’attenzione sulla situazione della Fondazione. Tra queste, si segnala un’importante fiaccolata prevista per inizio settembre, che coinvolgerà lavoratori, cittadini e associazioni, per far sentire la voce della comunità. Un presidio si terrà il 5 settembre in concomitanza con l’incontro al ministero, un’opportunità per ribadire l’importanza del servizio pubblico offerto dalla Fondazione Santa Lucia. La mobilitazione è un modo per sollecitare le istituzioni e mantenere il dialogo aperto.

L’assemblea con i lavoratori e il futuro del Santa Lucia

La partecipazione dei lavoratori

Mercoledì 28 agosto, i rappresentanti sindacali incontreranno le lavoratrici e i lavoratori alle 12.30, sostenendo il dialogo diretto e aperto con il personale. Questo incontro sarà un momento cruciale per condividere informazioni e strategie, oltre a raccogliere suggerimenti e preoccupazioni da parte dei dipendenti. Dopo l’assemblea, i sindacati organizzeranno un presidio all’ingresso della Fondazione, sottolineando l’importanza della mobilitazione e dell’unità tra il personale.

Prospettive per il futuro

L’atteggiamento ostativo verso il piano di alienazione e la disponibilità al dialogo da parte delle istituzioni segnalano un momento determinante per il futuro della Fondazione Santa Lucia. La speranza è che la pressione crescente da parte dei sindacati e della comunità porti a una soluzione positiva, capace non solo di preservare i posti di lavoro ma anche di garantire un servizio sanitario di alta qualità. Con l’imminente proclamazione dello sciopero e le iniziative di sensibilizzazione in atto, la questione del Santa Lucia rimane al centro del dibattito pubblico e politico.

Redazione

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