Immunità parlamentare europea: focus sulle direttive UE nel caso di Ilaria Salis

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Immunità parlamentare europea: focus sulle direttive UE nel caso di Ilaria Salis - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2024 by Francesca Monti

‘ambasciatore italiano a Budapest, Manuel Jacoangeli, ha recentemente fornito alcune importanti precisazioni in merito all’immunità parlamentare, in riferimento al caso di Ilaria Salis, attivista milanese candidata alle elezioni europee.

Le direttive europee sull’immunità parlamentare

Il Protocollo n.7 sui privilegi e sulle immunità dell’Unione Europea stabilisce che i membri del Parlamento europeo godono di “esenzione da ogni provvedimento di detenzione e da ogni procedimento giudiziario” nello stato in cui si trovano, diverso dal loro paese di origine.

La richiesta del giudice ungherese

Nel processo a carico di Ilaria Salis, il giudice ungherese Jozsef Sos ha chiesto all’ambasciata ungherese a Roma informazioni sulla legislazione italiana relativa all’immunità parlamentare. Nonostante la richiesta fosse rivolta all’ambasciata ungherese, l’ambasciatore italiano Jacoangeli ha ritenuto opportuno intervenire per fornire una risposta tempestiva e precisa.

‘intervento dell’ambasciatore Jacoangeli

Jacoangeli ha spiegato che, in materia di elezioni europee, è fondamentale fare riferimento alle direttive europee. Questo perché le elezioni europee sono regolate da norme comuni a tutti gli stati membri dell’UE, che superano le singole legislazioni nazionali.

Le differenze tra Italia e Ungheria

Un aspetto interessante emerso dalla vicenda è la differenza tra la legislazione italiana e quella ungherese in materia di immunità parlamentare. In Ungheria, infatti, in alcuni casi è sufficiente la mera candidatura per ottenere l’immunità. Questa disposizione contrasta con la legislazione italiana, che prevede condizioni più stringenti per l’ottenimento dell’immunità.

La candidatura di Ilaria Salis

La candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee è stata formalizzata il 18 aprile, data in cui la 39enne attivista milanese ha firmato i documenti necessari. Da quel momento, le autorità ungheresi sono state informate della sua candidatura, aprendo così la strada all’applicazione delle direttive europee sull’immunità parlamentare.

Questo caso evidenzia l’importanza di una corretta interpretazione delle direttive europee in materia di immunità parlamentare, soprattutto nel contesto delle elezioni europee. La vicenda di Ilaria Salis potrebbe infatti avere implicazioni significative per i futuri processi giudiziari che coinvolgono membri del Parlamento europeo.

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