Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
L’udienza per il caso di omicidio di Senago si avvicina
La prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Milano per il caso di omicidio di Senago si terrà tra una settimana, il 18 gennaio. Alessandro Impagnatiello, l’ex barman di 30 anni accusato di omicidio volontario aggravato per aver ucciso la sua fidanzata incinta di sette mesi, Giulia Tramontano, con 37 coltellate nella loro abitazione, affronterà il processo con solo due testimoni-consulenti indicati dalla sua difesa: uno psicologo e uno psichiatra.
La scelta della difesa di Impagnatiello
La difesa di Impagnatiello, rappresentata dagli avvocati Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, ha deciso di convocare in aula solo uno psicologo e uno psichiatra come consulenti di parte. La relazione dei consulenti non è ancora stata depositata. Questa scelta indica molto probabilmente una richiesta di perizia psichiatrica alla Corte per valutare la capacità di intendere e volere di Impagnatiello al momento del crimine.
Le liste dei testimoni delle parti
Sono state depositate le liste dei testimoni delle parti in vista della prima udienza. L’accusa, rappresentata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, ha incluso nella sua lista gli investigatori che hanno seguito le indagini, i consulenti tecnici che hanno effettuato gli accertamenti scientifici e tutti i familiari della vittima, compresi i genitori, la sorella e il fratello. Inoltre, è stato indicato come testimone anche l’altra donna con cui Impagnatiello aveva una relazione contemporanea. Questa donna, una 23enne italo-inglese, aveva conosciuto Giulia la stessa sera del 27 maggio e aveva sviluppato un legame di “solidarietà” con lei. Tuttavia, quella sera non ha fatto entrare Impagnatiello in casa per “paura”. Secondo le indagini, Impagnatiello, che aveva una doppia vita, avrebbe potuto uccidere anche questa donna.
Fonte: ANSA