Imran Khan, ex premier del Pakistan, condannato a 14 anni di carcere per corruzione - avvisatore.it
L’ex premier pakistano Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi hanno ricevuto una nuova sentenza, questa volta di 14 anni di carcere. La condanna è arrivata il giorno successivo alla precedente sentenza di 10 anni. Khan, che è stato estromesso dalla carica di primo ministro nel 2022, sta già scontando una pena detentiva di tre anni per corruzione. Ora, oltre alla corruzione, è stato condannato anche per aver divulgato segreti di Stato.
Khan ha respinto le accuse, sostenendo che le sentenze sono politiche. Queste nuove condanne arrivano proprio una settimana prima delle elezioni nazionali in Pakistan, in cui a Khan sarà impedito di candidarsi. Si prevede che le sentenze verranno scontate contemporaneamente. Khan è stato detenuto dallo scorso agosto, mentre sua moglie, Bushra Bibi, era stata in custodia cautelare durante il processo.
Il processo a Khan e sua moglie riguardava le accuse secondo cui la coppia aveva venduto illegalmente doni statali ricevuti per profitto personale. Questi doni, che erano stati dati a Khan durante il suo mandato come primo ministro, sarebbero stati venduti invece di essere utilizzati per scopi pubblici. Questa pratica è stata considerata un abuso di potere e una violazione della fiducia del popolo pakistano.
Durante il processo, sono emerse prove che hanno portato alla condanna di Khan e sua moglie. La sentenza di 14 anni di carcere è stata comminata come conseguenza delle loro azioni. Tuttavia, sia Khan che sua moglie hanno continuato a sostenere la loro innocenza e a definire le accuse come politicamente motivate.
Con queste nuove condanne, il futuro di Imran Khan e Bushra Bibi rimane incerto. Khan, che è già detenuto, dovrà scontare una pena detentiva ancora più lunga, mentre sua moglie potrebbe essere messa in custodia cautelare. Inoltre, la loro partecipazione alle elezioni nazionali è stata vietata, mettendo fine alla loro carriera politica.
Le condanne di Khan e sua moglie hanno scosso il panorama politico pakistano, suscitando dibattiti e polemiche. Mentre alcuni sostengono che le sentenze siano giuste e necessarie per combattere la corruzione, altri criticano il processo come politicamente motivato e una violazione dei diritti umani.
In conclusione, Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi sono stati condannati a 14 anni di carcere per la vendita illegale di doni statali. Queste condanne si aggiungono alla pena detentiva di Khan per corruzione. Il loro futuro politico è incerto, mentre il Pakistan si prepara per le elezioni nazionali.
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