Nella regione di Arsiero, le acque dell’Astico si sono trasformate in un palcoscenico di tragedia la scorsa notte. Tutti i riflettori sono puntati su un drammatico evento che ha coinvolto un operatore Sapr di 61 anni. Scopriamo insieme i dettagli di questa storia che ha colpito profondamente la comunità locale.
Quando la passione per le riprese aeree diventa un’ossessione fatale, si aprono le porte a un tragico epilogo. L’operatore Sapr, desideroso di immortalare immagini mozzafiato, si è avventurato nelle gole del torrente Astico per recuperare il suo drone incastrato. Tuttavia, ciò che doveva essere un’impresa di routine si è trasformata in una tragedia inaspettata.
Mentre la notte calava silente sull’Astico, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno fatto una scoperta che ha mandato brividi lungo la schiena di tutti i presenti. Il ritrovamento del comando remoto del drone e degli abiti dispersi lungo la riva ha innescato un’allarme rosso. La triste realtà si è rivelata a otto metri di profondità, svelando il destino dell’intraprendente operatore.
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