Inaugurazione dei 77 posti letto al San Filippo Neri: un passo avanti per la sanità del Lazio

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Inaugurazione dei 77 posti letto al San Filippo Neri: un passo avanti per la sanità del Lazio - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Redazione

Oggi, il San Filippo Neri ha riaperto le porte con un’importante novità: l’inaugurazione di 77 posti letto che arricchiranno l’offerta sanitaria della struttura. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il Commissario della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle. Questo evento segna un significativo miglioramento delle infrastrutture e dei servizi di questo storica ospedale romano, ponendo l’accento sulla ristrutturazione e modernizzazione degli spazi medici.

La palazzina B: un restyling necessario

Problemi preesistenti

La palazzina B del San Filippo Neri, costruita negli anni ’50, ha svolto un ruolo essenziale nell’assistenza sanitaria. Tuttavia, nel corso degli anni, gli spazi hanno mostrato segni di usura, con strutture obsolete e impiantistiche inadeguate. Le stanze di degenza, concepite senza servizi privati, costringevano i pazienti a utilizzare bagni comuni, una pratica ormai inadeguata alle necessità moderne. La ristrutturazione è stata quindi non solo auspicabile, ma tassativa per garantire un ambiente di cura dignitoso e sicuro.

Gli interventi effettuati

Grazie a un investimento complessivo di 5,4 milioni di euro, i lavori di ristrutturazione hanno incluso il potenziamento della sicurezza anti-incendio e l’adeguamento degli spazi secondo i criteri sanitari più recenti. Ogni piano della Palazzina B dispone ora di 19 posti letto dedicati a specialità come Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Otorinolaringoiatria e Cardiologia. A questi si aggiungono 20 posti letto di Terapia Intensiva e Sub Intensiva, collocati nella vicina Palazzina C.

Attraverso questi lavori, l’ospedale ha potuto restituire alla rete sanitaria un ambiente all’avanguardia, rispondente alle attuali esigenze dei pazienti. Non solo questo intervento risponde ad una necessità di adeguamento strutturale, ma si inserisce anche in una strategia più ampia di modernizzazione della sanità pubblica, con un occhio di riguardo al prossimo impegno giubilare della Capitale.

Investimenti e nuovi servizi

Il polo radiologico in arrivo

Una delle novità più significative sarà l’apertura di un nuovo polo radiologico che ospiterà attrezzature elettromedicali all’avanguardia, inclusa una TAC di ultima generazione e nuovi ecografi. I lavori in corso mirano a riorganizzare gli spazi interni dell’ospedale, ampliando anche il pronto soccorso e le aree di attesa. Questa ristrutturazione non solo permetterà di offrire un servizio più rapido e efficiente, ma garantirà anche una dimensione di sicurezza e comfort per i pazienti in un momento delicato come l’accesso ai servizi di emergenza.

Prospettive future

Una volta completati i lavori, si prevede di riattivare un totale di 104 posti letto entro il 30 novembre 2024. Questo potenziamento dell’offerta sanitaria, supportato anche dalla normativa del decreto legge 34 del 2020, evidenzia l’impegno della Regione Lazio e della ASL Roma 1 a migliorare le condizioni di vita e salute dei cittadini. Inoltre, si prevede un aumento delle assunzioni nel personale sanitario per utilizzare al meglio le nuove tecnologie e rispondere efficacemente al crescente fabbisogno assistenziale.

Messaggi e progetti per il futuro

La voce delle autorità sanitarie

“Questa è una bella giornata per il San Filippo Neri e per il Servizio Sanitario Regionale,” ha dichiarato Francesco Rocca durante l’inaugurazione. La sua affermazione sottolinea l’importanza del nuovo intervento sia per i pazienti, sia per il personale sanitario, il quale ha potuto contare su di un importante rinnovamento delle proprie strutture di lavoro. Rocca ha ribadito l’impegno della Regione per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’offerta sanitaria, elementi critici per il benessere della popolazione.

Nel contesto di questa inaugurazione, Giuseppe Quintavalle ha enfatizzato la dedizione dei servizi tecnici e sanitari dell’ASL. “Il San Filippo Neri è stato per anni un cantiere in divenire. Oggi restituiamo concretamente questa eccellenza della sanità regionale ai cittadini del quadrante nord e all’intera comunità,” ha dichiarato il commissario, evidenziando come queste innovazioni siano parte di un progetto più ampio di ristrutturazione e potenziamento della sanità pubblica.

Accordi e controlli necessari

Per garantire la corretta attivazione delle nuove degenze, la ASL Roma 1 sta attualmente effettuando verifiche e controlli di autorizzazione all’esercizio in collaborazione con la ASL Roma 4. Le fasi di attivazione delle degenze cardiologiche, in particolare, sono già in corso, a conferma della volontà di rendere operativi in tempi brevi gli spazi ristrutturati.

Il ripristino e l’upgrade del San Filippo Neri rappresentano, dunque, un passo importante verso una più efficace e all’avanguardia assistenza sanitaria per tutti i cittadini del Lazio.

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