Incendio a Monte Mario: in arrivo interventi del Comune per contrastare i danni ambientali

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Incendio a Monte Mario: in arrivo interventi del Comune per contrastare i danni ambientali - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente devastazione provocata dall’incendio a Monte Mario, avvenuta alla fine di luglio, ha causato significativi danni ambientali e ha sollevato interrogativi sulle conseguenze future per la sicurezza della collina. Con il 5% dell’area colpita dalle fiamme, le autorità locali si mobilitano per affrontare la situazione e prevenire ulteriori rischi.

Il vertice del Campidoglio per interventi urgenti

Il 23 settembre, il sindaco Roberto Gualtieri ha convocato i massimi dirigenti del Comune per discutere le strategie necessarie a fronteggiare la crisi provocata dall’incendio. Il tavolo di lavoro ha visto la partecipazione della Protezione Civile, dell’assessorato all’Ambiente e dei Lavori Pubblici, unite in un confronto per individuare le misure da attuare nel breve termine. Con l’incendio che ha rimosso alberi e radici vitali per la stabilità del terreno, è urgente riportare la situazione alla normalità.

La collina di Monte Mario, famosa per la sua biodiversità e per essere un polmone verde della Capitale, ha subito un colpo grave, poiché le radici dei vegetali bruciati garantivano stabilità al suolo. Un’attenzione particolare è rivolta al rischio di dissesto, già presente nella zona, che potrebbe aggravarsi con condizioni climatiche sfavorevoli. Pertanto, il Comune sta studiando un piano d’azione che miri a ripristinare le condizioni di sicurezza del territorio.

Rassicurazioni sul rischio frane

Nonostante la gravità dei danni, il Campidoglio ha rassicurato i residenti riguardo a un possibile rischio frane. “Non ci sono segni di frane attese”, hanno comunicato le autorità. In concomitanza con un’allerta meteo programmato per il 5 settembre, la Protezione Civile ha emesso raccomandazioni per evitare soste nelle aree a rischio e nel parcheggiare veicoli sotto il muro di contenimento della collina.

Queste indicazioni hanno suscitato timori tra i cittadini, preoccupati per la stabilità del suolo dopo l’incendio. Tuttavia, le autorità hanno sottolineato di essere vigili riguardo ai potenziali rischi di dissesto idrogeologico. Le misure preventive sono state implementate per garantire la sicurezza della comunità e delle proprietà nelle vicinanze.

Piani di ripristino e interventi del Comune

A seguito dell’incontro del 23 settembre, il Comune ha avviato un piano di riabilitazione del territorio colpito dal fuoco, concentrandosi sulla rigenerazione della vegetazione. Una delle principali strategie adottate è l’idrosemina, una tecnica innovativa che prevede la dispersione di una miscela di semi, fertilizzanti e acqua attraverso un sistema a pressione. Questa soluzione è efficace per favorire un veloce attecchimento delle piante, contribuendo a stabilizzare il suolo e ricreare la copertura vegetale persa.

In aggiunta, è in fase di sviluppo un progetto per la collocazione di gabbioni, strutture in metallo riempite di pietre, pensati per fornire supporto e stabilità al terreno. Un altro aspetto fondamentale discusso nel vertice è il mantenimento costante dei canali di guardia situati a valle della collina, i quali devono essere regolarmente ripuliti per garantire un adeguato deflusso delle acque piovane e prevenire allagamenti. Rientra tra le priorità anche la sostituzione delle alberature andate distrutte, per ripristinare l’equilibrio ecologico nella zona.

Mobilitazione dei cittadini e iniziative comunitarie

Il coinvolgimento della comunità è stato innegabilmente rafforzato in seguito all’incendio. Il 25 settembre, molte associazioni locali, come Insieme 17 e Trionfalmente 17, hanno indetto un’assemblea pubblica per raccogliere voci e segnalazioni dei residenti. Durante questo incontro, si prevede la presentazione di un esposto, mirato a sollecitare la Procura della Repubblica ad avviare indagini sui responsabili dell’incendio, così come su eventuali negligenze da parte di chi aveva il compito di implementare misure preventive adeguate.

Le preoccupazioni dei cittadini evidenziano non solo il desiderio di giustizia rispetto all’evento distruttivo, ma anche un’aspirazione collettiva a preservare il patrimonio naturale della collina di Monte Mario. Le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e la reazione della comunità locale continuano a far emergere temi di sostenibilità e salvaguardia ambientale, indispensabili per la salute e la sicurezza di questo territorio.

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