Incendio a Monte Mario: le cause, le operazioni di spegnimento e le strade chiuse a Roma - Occhioche.it
La comunità romana è alle prese con le conseguenze di un incendio che ha colpito Monte Mario, una delle zone verdi simboliche della città. Una serie di eventi hanno portato a questo rogo, scatenatosi nel pomeriggio di ieri, mentre le operazioni di spegnimento e bonifica sono ancora in atto. Il sindaco Roberto Gualtieri ha confermato che l’incendio è partito probabilmente da un accampamento abusivo.
Nella notte e anche oggi, le operazioni di spegnimento proseguono a ritmo incessante. Il corpo dei vigili del fuoco ha mobilitato sette squadre che, insieme a un elicottero della Regione Lazio, stanno lavorando per contenere l’incendio nell’area di villa Mazzanti, a stretto contatto con piazzale Clodio. Dopo aver effettuato una prima ricognizione, l’elicottero si è dedicato a lanci d’acqua per contrastare le fiamme.
Grazie agli sforzi congiunti, le famiglie evacuate dalle sei palazzine circostanti hanno potuto rientrare nelle proprie abitazioni. Tuttavia, inizialmente, si era reso necessario evacuare anche il vecchio osservatorio di Monte Mario e interrompere le normali trasmissioni della Rai per garantire la sicurezza degli operatori e del pubblico.
I vigili del fuoco hanno, infatti, coordinato le attività di monitoraggio dell’area, mentre le autorità locali hanno esaminato l’impatto dell’accaduto in tempo reale.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha effettuato un sopralluogo per controllare la situazione e apportare miglioramenti alla gestione della sicurezza nella riserva naturale. Durante la sua visita, ha mostrato i resti di un accampamento abusivo dove sono stati rinvenuti materiali che evidenziano attività pericolose, come reti di vecchi letti utilizzate come bracieri e pentole per la preparazione dei pasti. Gualtieri ha dichiarato che “sicuramente qui si accendevano fuochi”, aggiungendo che il parco è accessibile e non può essere completamente chiuso, lasciando così la porta aperta a situazioni simili.
Si presume che l’incendio sia scaturito colposamente durante le operazioni di cottura, amplificato dal vento che ha contribuito a far propagare le fiamme lungo la collina. Questi accampamenti abusivi rimangono un problema persistente nell’ambito di una gestione efficace delle aree verdi, sollevando interrogativi sull’adeguatezza delle misure preventive.
Le ripercussioni dell’incendio non si limitano solo all’impatto ambientale, ma si estendono anche alla mobilità in città. Diverse strade sono rimaste chiuse in seguito ai roghi, creando disagi per automobilisti e residenti. Secondo le comunicazioni di Luceverde Roma, le seguenti vie sono attualmente off-limits:
Le chiusure stradali sono il risultato di misure precauzionali adottate per garantire la sicurezza dei passanti e agevolare le operazioni di spegnimento e bonifica da parte dei soccorritori. Le autorità locali stanno monitorando la situazione con attenzione, nella speranza di un rapido ripristino della normalità nella zona.
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