Incendio a Roma: il sindaco Gualtieri sospetta dolosità mentre soccorritori lottano con le ustioni - Occhioche.it
L’incendio di grandi proporzioni divampato mercoledì a Torre Spaccata ha sollevato preoccupazioni e interrogativi riguardo alla sua origine. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha effettuato un sopralluogo nella zona colpita e ha spiegato che le caratteristiche osservate nell’incendio suggeriscono una probabile natura dolosa, contrariamente all’idea di autocombustione, che è stata dichiarata inesistente dagli esperti. Con un bilancio che include quattro soccorritori gravemente ustionati, l’episodio rimane al centro delle indagini delle autorità competenti che dovranno accertare la verità.
Roberto Gualtieri ha specificato durante il sopralluogo che gli indizi relativi alla dolosità dell’incendio appaiono robusti. “L’autocombustione non esiste”, ha affermato, aggiungendo che le caratteristiche delle fiamme sono più facilmente ascrivibili a un’azione volontaria. L’incendio, che ha colpito il ‘pratone’ di Torre Spaccata, è stato messo a fuoco in una zona che non presentava discariche abusive o insediamenti illeciti, sollevando interrogativi su eventuali presunti atti vandalici. Sarà la magistratura, però, a confermare o smentire queste tesi.
Il primo cittadino ha evidenziato anche la particolare velocità con cui le fiamme si sono propagate, definita “mai vista prima”. Durante le indagini, sarà fondamentale stabilire se siano stati utilizzati acceleranti per alimentare l’incendio, un aspetto che potrebbe avvalorare ulteriormente l’ipotesi di dolosità. Gualtieri ha mostrato una forte preoccupazione per la sicurezza della popolazione e l’integrità ambientale, sottolineando l’importanza delle linee tagliafuoco, che erano già state implementate nella zona e sono obbligatorie per legge.
Durante il sopralluogo, il sindaco ha espresso solidarietà ai vigili del fuoco e ai volontari che, nel tentativo di domare le fiamme e proteggere le abitazioni, hanno subito gravi ferite. “È ora di riconoscere il loro coraggio”, ha detto Gualtieri, facendo riferimento al ruolo eroico dei soccorritori che hanno rischiato la vita nel tentativo di affrontare un incendio che li ha circondati con una rapidità sorprendente.
Dopo il sopralluogo, Gualtieri ha effettuato una visita privata all’ospedale Sant’Eugenio, dove si trovano i soccorritori feriti. Qui, il sindaco ha incontrato le famiglie dei feriti, passando del tempo insieme ai parenti per offrirgli il sostegno dell’amministrazione comunale e la propria vicinanza personale. Durante il suo incontro con i medici, ha avuto anche l’opportunità di parlare direttamente con due dei soccorritori, ai quali ha rivolto auguri di pronta guarigione e un sentito ringraziamento per il loro operato.
L’incendio a Torre Spaccata ha acceso non solo la preoccupazione per la sicurezza pubblica, ma anche la necessità di un’analisi approfondita delle cause, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro. Gli sviluppi delle indagini saranno seguiti con attenzione dalla cittadinanza e dalle autorità locali.
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