Incendio notturno sulle Apuane: Canadair in azione per spegnere le fiamme sul Monte Matanna

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Incendio notturno sulle Apuane: Canadair in azione per spegnere le fiamme sul Monte Matanna - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Un incendio boschivo ha interessato la zona montuosa delle Apuane, in particolare il crinale del Monte Matanna, nella notte appena trascorsa. Le operazioni per domare il rogo sono state intensificate con l’intervento di un aereo Canadair della protezione civile, con il compito di supportare le squadre di terra già impegnate sul fronte antincendio. Le fiamme, visibili anche dal mare, hanno reso necessario un intervento rapido non solo per salvaguardare l’ecosistema locale, ma anche per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti presenti nella zona.

Strategia di intervento aereo e terrestre

L’azione del Canadair

L’aeromobile Canadair è stato impiegato per rifornirsi d’acqua direttamente nelle acque del Mar Tirreno, di fronte alle spiagge della Versilia. Questo metodo permette di effettuare sganci strategici sulle fiamme in modo rapido ed efficiente. La pianificazione delle operazioni ha visto un coordinamento tra le diverse forze in campo, assicurando che le squadre di terra ricevessero il supporto aereo necessario per affrontare la pericolosità del rogo.

Le squadre di terra

Le operazioni di spegnimento da terra sono state condotte da squadre di vigili del fuoco, che hanno dovuto raggiungere il sito attraverso sentieri impervi. In particolare, una squadra ha percorso il sentiero 112 dell’anello del Cai, impiegando un’ora di cammino per raggiungere un gruppo di persone in vacanza a Corogno, una piccola località pedemontana. Qui i vigili del fuoco hanno provveduto a evacuare in sicurezza quattro adulti e tre bambini, precauzione necessaria a causa della diretta vicinanza delle fiamme.

Evacuazioni e precauzioni in corso

Evacuazione nel borgo di Corogno

La località di Corogno ha visto l’evacuazione delle abitazioni per precauzione, data la situazione di rischio causata dall’incendio. Essendo Corogno accessibile solo a piedi, il lavoro delle forze di soccorso si è rivelato complesso ma essenziale. La scelta di evacuare ha preso in considerazione non solo la sicurezza degli individui già presenti, ma anche il potenziale aumento delle fiamme e il rischio di estensione dell’incendio.

Monitoraggio della situazione

Sul territorio montano delle Apuane, numerosi escursionisti hanno scelto di pernottare, specialmente sul Monte Prana, a oltre 1.200 metri sul livello del mare. L’incendio, che ha avuto origine da Foce del Termine, a 938 metri di altitudine, ha rapidamente risalito in quota, creando apprensione tra i visitatori e portando le autorità a monitorare costantemente la situazione, sia per intervenire prontamente, sia per informare i turisti presenti.

L’incendio tra realtà e natura

Le dimensioni del rogo

Da lontano, l’incendio si presenta come una striscia infuocata tra il Monte Matanna e il Colle della Prata, visibile anche dai natanti in mare aperto. Questa natura spettacolare e nello stesso tempo pericolosa del fenomeno naturale ha colpito l’attenzione dei passanti, che possono osservare il contrasto tra la bellezza del paesaggio montano e la devastazione provocata dalle fiamme.

Impatto ecologico

L’incendio che sta interessando i boschi delle Apuane non solo rappresenta una minaccia per la sicurezza umana, ma comporta anche un forte impatto ecologico. Le Apuane sono un’area ricca di biodiversità, e la distruzione della vegetazione potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sull’ecosistema locale. Questo aspetto è motivo di particolare preoccupazione tra esperti e ambientalisti, che sottolineano l’importanza della prevenzione e della gestione sostenibile delle risorse forestali.

Le operazioni per contenere il fuoco proseguono, nel tentativo di salvaguardare un’area di grande valore naturalistico e culturale.

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