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Incendio Torre dei Moro a Milano: 13 imputati a processo per disastro colposo

Contesto: Un anno dopo il rogo che ha devastato la Torre dei Moro, grattacielo di 18 piani a Milano, senza fortunatamente causare vittime, è iniziata la fase processuale contro i presunti responsabili. La Procura ha infatti mandato a processo 13 imputati, tra cui i rappresentanti delle società che hanno realizzato l’edificio, i committenti e i produttori dei pannelli Larson, ritenuti altamente infiammabili. La decisione è stata presa dalla gup Ileana Ramundo, che ha fissato l’inizio del processo per il 30 settembre.

Prima parte: ‘incendio della Torre dei Moro

Sottotitolo: Un rogo devastante ma senza vittime

Il 29 agosto 2021, una colonna di fumo nero si è alzata nel cielo di Milano, proveniente dalla Torre dei Moro, un grattacielo di 18 piani situato in via De Cristoforis. ‘incendio, divampato intorno alle 12:30, ha rapidamente avvolto l’edificio, provocando il panico tra i residenti e i passanti. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e delle altre forze dell’ordine, non si sono registrate vittime né feriti gravi. Tuttavia, le fiamme hanno causato ingenti danni alla struttura, rendendo inagibili diversi appartamenti.

Sottotitolo: Le indagini sulla causa dell’incendio

Fin dai primi momenti, le indagini si sono concentrate sulla natura dei materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio e, in particolare, sui pannelli Larson utilizzati per le facciate “a vela”. Secondo la pm Marina Petruzzella, che ha coordinato le indagini, i pannelli sarebbero “altamente infiammabili” e avrebbero facilitato la rapida diffusione del rogo. Per questo motivo, la Procura ha deciso di mandare a processo i rappresentanti delle società che hanno costruito l’edificio, i committenti e i produttori dei pannelli Larson, con l’accusa di disastro colposo.

Seconda parte: Il processo per disastro colposo

Sottotitolo: 13 imputati e le accuse

Sono 13 in totale gli imputati che dovranno rispondere dell’accusa di disastro colposo nel processo che avrà inizio il 30 settembre. Tra di essi ci sono i rappresentanti delle società che hanno costruito la Torre dei Moro, i committenti e i produttori dei pannelli Larson, ritenuti altamente infiammabili. In particolare, secondo l’accusa, i responsabili delle società avrebbero violato le norme sulla sicurezza antincendio, utilizzando materiali non conformi alle disposizioni di legge. Inoltre, sempre secondo la pm Petruzzella, i produttori dei pannelli Larson avrebbero fornito false certificazioni sulla resistenza al fuoco dei materiali utilizzati.

Sottotitolo: Il processo e le aspettative

Il processo per disastro colposo che avrà inizio il 30 settembre sarà un momento importante per fare chiarezza sulle responsabilità dell’incendio della Torre dei Moro. Le aspettative sono alte, sia da parte delle autorità che dei residenti dell’edificio, che sperano di ottenere giustizia e di evitare che incidenti simili possano accadere in futuro. La decisione della gup Ileana Ramundo di mandare a processo gli imputati è un segnale importante in questa direzione, ma sarà solo attraverso il dibattimento in aula che si potranno chiarire definitivamente le responsabilità e le cause del rogo.

Sottotitolo: Le possibili conseguenze del processo

Le possibili conseguenze del processo per disastro colposo che riguarda l’incendio della Torre dei Moro potrebbero essere significative, sia dal punto di vista penale che civile. Se i 13 imputati dovessero essere ritenuti colpevoli, potrebbero essere condannati a pene detentive e al risarcimento dei danni subiti dai residenti dell’edificio. Inoltre, il processo potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul settore edilizio, spingendo i costruttori a prestare maggiore attenzione alle norme sulla sicurezza antincendio e ai materiali utilizzati per la costruzione degli edifici.

In ogni caso, sarà solo attraverso il processo che si potranno chiarire definitivamente le responsabilità dell’incendio della Torre dei Moro e garantire giustizia ai residenti dell’edificio, che hanno subito ingenti danni e disagi a causa del rogo. ‘auspicio è che, grazie al lavoro delle autorità e della magistratura, si possa evitare che incidenti simili possano accadere in futuro, garantendo la sicurezza e la salute dei cittadini.

Luisa Pizzardi

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