Inchiesta pirateria TV: 21 indagati, segnale bloccato

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Inchiesta pirateria TV: 21 indagati, segnale bloccato - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione

Operazione contro la pirateria televisiva: 21 indagati e blocco dei flussi illegali

Ventuno persone sono state indagate e il flusso illegale delle Iptv e dei siti di live streaming delle principali piattaforme televisive è stato bloccato immediatamente. Questo è il risultato di un’operazione contro la pirateria televisiva, condotta contro i cosiddetti ‘pezzotti’ della polizia e coordinata dalla Dda della Procura di Catania.

Centri operativi per la sicurezza cibernetica coinvolti in numerose perquisizioni e sequestri

Diversi Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale sono stati impegnati in numerose perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale. Queste azioni sono state dirette verso gli appartenenti a un’associazione a delinquere transnazionale che avrebbe ottenuto profitti mensili per diversi milioni di euro.

Un duro colpo alla pirateria televisiva

Questa operazione rappresenta un duro colpo alla pirateria televisiva, che rappresenta una minaccia per le piattaforme televisive ufficiali e per l’industria dell’intrattenimento. Come ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, “La pirateria televisiva è un reato che danneggia gravemente l’economia legale e il diritto d’autore. Questa operazione dimostra il nostro impegno nel contrastare questa forma di criminalità e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti”.

Secondo le indagini, gli indagati facevano parte di un’organizzazione criminale che gestiva una rete di siti web e canali Iptv illegali, attraverso i quali venivano trasmessi illegalmente i contenuti delle principali piattaforme televisive. Questi flussi illegali erano accessibili a un vasto pubblico, che poteva usufruirne a pagamento o gratuitamente.

Le autorità hanno sequestrato numerosi server, decoder, dispositivi di streaming e altri strumenti utilizzati per gestire la rete di pirateria televisiva. Inoltre, sono state bloccate le connessioni internet e i flussi illegali, impedendo così la diffusione dei contenuti piratati.

L’operazione ha dimostrato l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la pirateria televisiva e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti. Come ha sottolineato il Comandante della Polizia Postale, Alessandro Giuliano, “Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la pirateria televisiva. Continueremo a lavorare per contrastare questa forma di criminalità e proteggere l’industria dell’intrattenimento”.

La pirateria televisiva rappresenta una minaccia per le piattaforme televisive ufficiali, che investono ingenti risorse nella produzione e distribuzione dei loro contenuti. Inoltre, danneggia l’industria dell’intrattenimento nel suo complesso, privando gli artisti dei loro guadagni legittimi.

L’operazione contro la pirateria televisiva è un segnale forte alle organizzazioni criminali che si dedicano a questa attività illecita. Le autorità continueranno a lavorare per contrastare la pirateria televisiva e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti, garantendo così un ambiente sicuro e legale per l’industria dell’intrattenimento.

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