Inchiesta pirateria TV: 21 indagati, segnale bloccato - avvisatore.it
Ventuno persone sono state indagate e il flusso illegale delle Iptv e dei siti di live streaming delle principali piattaforme televisive è stato bloccato immediatamente. Questo è il risultato di un’operazione contro la pirateria televisiva, condotta contro i cosiddetti ‘pezzotti’ della polizia e coordinata dalla Dda della Procura di Catania.
Diversi Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale sono stati impegnati in numerose perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale. Queste azioni sono state dirette verso gli appartenenti a un’associazione a delinquere transnazionale che avrebbe ottenuto profitti mensili per diversi milioni di euro.
Questa operazione rappresenta un duro colpo alla pirateria televisiva, che rappresenta una minaccia per le piattaforme televisive ufficiali e per l’industria dell’intrattenimento. Come ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, “La pirateria televisiva è un reato che danneggia gravemente l’economia legale e il diritto d’autore. Questa operazione dimostra il nostro impegno nel contrastare questa forma di criminalità e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti”.
Secondo le indagini, gli indagati facevano parte di un’organizzazione criminale che gestiva una rete di siti web e canali Iptv illegali, attraverso i quali venivano trasmessi illegalmente i contenuti delle principali piattaforme televisive. Questi flussi illegali erano accessibili a un vasto pubblico, che poteva usufruirne a pagamento o gratuitamente.
Le autorità hanno sequestrato numerosi server, decoder, dispositivi di streaming e altri strumenti utilizzati per gestire la rete di pirateria televisiva. Inoltre, sono state bloccate le connessioni internet e i flussi illegali, impedendo così la diffusione dei contenuti piratati.
L’operazione ha dimostrato l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la pirateria televisiva e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti. Come ha sottolineato il Comandante della Polizia Postale, Alessandro Giuliano, “Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la pirateria televisiva. Continueremo a lavorare per contrastare questa forma di criminalità e proteggere l’industria dell’intrattenimento”.
La pirateria televisiva rappresenta una minaccia per le piattaforme televisive ufficiali, che investono ingenti risorse nella produzione e distribuzione dei loro contenuti. Inoltre, danneggia l’industria dell’intrattenimento nel suo complesso, privando gli artisti dei loro guadagni legittimi.
L’operazione contro la pirateria televisiva è un segnale forte alle organizzazioni criminali che si dedicano a questa attività illecita. Le autorità continueranno a lavorare per contrastare la pirateria televisiva e proteggere i diritti delle società televisive e degli artisti, garantendo così un ambiente sicuro e legale per l’industria dell’intrattenimento.
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