Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Prima Parte: ‘Inchiesta e le Accuse
Titolo: “Una Truffa al Bonus Facciate da 8.8 Milioni di Euro”
Sottotitoli:
1. “‘indagine della Guardia di Finanza”
2. “Le accuse di emissione di fatture false”
3. “ crediti fiscali inesistenti“
La Guardia di Finanza ha avviato un’indagine approfondita dopo aver ricevuto numerose denunce da parte di singoli condòmini. Gli agenti hanno raccolto elementi significativi che supportano l’ipotesi investigativa secondo cui la società edile in questione avrebbe ottenuto illeciti profitti attraverso la creazione, la cessione e l’indebita compensazione di crediti fiscali ritenuti inesistenti.
Secondo le accuse, la società avrebbe emesso fatture che attestavano circostanze non veritiere, al fine di ottenere le agevolazioni previste dal bonus facciate. In particolare, queste fatture avrebbero attestato l’esecuzione di lavori che in realtà non sono mai stati realizzati, o che sono stati avviati ma non completati.
Seconda Parte: Il Sequestro e le Misure Preventive
Titolo: “Misure Preventive e Sequestri per un Valore di 8.8 Milioni di Euro”
Sottotitoli:
1. “Il sequestro dei crediti d’imposta”
2. “Il furgone e le disponibilità finanziarie sequestrate”
3. “Le quote societarie e gli immobili sequestrati”
4. “La convalida del gip di Venezia“
Il provvedimento di sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza ha riguardato una serie di beni e valori per un totale di 8.802.525,39 di euro. In particolare, sono stati sequestrati i crediti d’imposta non ancora ceduti o compensati, e pertanto ancora giacenti sul cassetto fiscale, per un valore di circa 6,3 milioni di euro.
Oltre a ciò, la Guardia di Finanza ha sequestrato un furgone del valore di 28.000 euro, disponibilità finanziarie pari a circa 330.000 euro e quote societarie del valore di circa 200.000 euro. Inoltre, sono stati sequestrati sei immobili, situati nelle province di Venezia e Belluno, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
Infine, è importante sottolineare che i sequestri eseguiti dalla Guardia di Finanza sono stati convalidati dal gip di Venezia, a conferma della solidità delle prove raccolte durante l’indagine.
Questa operazione dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare le truffe e gli illeciti fiscali, tutelando così i cittadini onesti e le casse dello Stato.