Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Un’indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce un’operazione illegale di coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti in tre aziende agricole nella provincia di Brescia. Le accuse sono state mosse contro otto individui, due dei quali sono stati posti in carcere e quattro agli arresti domiciliari.
Coltivazioni “open air” di marijuana al posto di canapa sativa
Le aziende agricole coinvolte erano formalmente costituite per la coltivazione di canapa sativa, una pratica legale e regolamentata. Tuttavia, secondo le accuse, queste aziende sarebbero state trasformate in coltivazioni “open air” di marijuana, una sostanza stupefacente illegale.
‘ordinanza di custodia cautelare
‘indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Brescia. Le misure cautelari hanno colpito otto persone, ritenute responsabili di aver partecipato all’operazione illegale di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Sequestro di oltre 2 tonnellate di marijuana
Nel corso dell’operazione, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 2,3 tonnellate di marijuana essiccata e pronta per la successiva lavorazione e immissione in commercio. Un quantitativo notevole che avrebbe potuto alimentare un vasto giro di spaccio.
‘inchiesta della Guardia di Finanza
‘inchiesta della Guardia di Finanza ha permesso di far luce su un’operazione illegale che, sfruttando la copertura di aziende agricole formalmente legittime, avrebbe potuto continuare a operare nell’ombra. ‘indagine, ancora in corso, mira a identificare eventuali altri partecipanti all’operazione e a smantellare completamente il sistema illegale.
La lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti è una priorità per le forze dell’ordine in tutto il mondo. In Italia, la Guardia di Finanza è in prima linea in questa battaglia, impegnata a contrastare ogni forma di illegalità legata al traffico di droga.