Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: La Procura di Aosta ha recentemente chiuso un’indagine riguardante i lavori realizzati per la pista italo-svizzera destinata ad ospitare la Coppa del mondo di sci alpino Zermatt-Cervinia nelle stagioni 2022 e 2023. Il pubblico ministero Giovanni Roteglia ha contestato la realizzazione di uno scavo trasversale alla lingua del ghiacciaio, lungo 330 metri e largo otto, effettuato senza le necessarie autorizzazioni.
Lavori illegittimi sul ghiacciaio: le accuse della Procura di Aosta
‘inchiesta condotta dalla Procura di Aosta si è concentrata sui lavori eseguiti per la realizzazione della pista italo-svizzera che avrebbe dovuto ospitare la Coppa del mondo di sci alpino nelle stagioni 2022 e 2023. Secondo quanto appreso dall’ANSA, il pubblico ministero Giovanni Roteglia ha contestato la realizzazione di uno scavo trasversale alla lingua del ghiacciaio, lungo 330 metri e largo otto, effettuato senza le dovute autorizzazioni.
Tale scavo, realizzato per preparare il tracciato della gara, avrebbe violato le normative ambientali e paesaggistiche vigenti, causando un impatto significativo sull’ecosistema del ghiacciaio. La Procura ha quindi deciso di procedere con l’indagine, al fine di accertare le responsabilità dei soggetti coinvolti e di tutelare il territorio montano.
vertici di Cervino spa e il comitato organizzatore sotto inchiesta
‘inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni importanti esponenti della società Cervino spa, che gestisce le piste italiane, e del comitato organizzatore della Coppa del mondo di sci alpino. Nello specifico, sono stati indagati Federico Maquignaz, presidente e amministratore delegato di Cervino spa, e il suo predecessore Herbert Tovagliari.
Oltre ai vertici della società italiana, è stato indagato anche Franz Julen, presidente del comitato organizzatore svizzero. ‘operatore della pala meccanica che ha effettuato lo scavo illegittimo è stato inoltre incluso tra gli indagati. Al momento, non sono state rese note ulteriori informazioni sulle accuse mosse nei confronti dei soggetti coinvolti, né sulle eventuali sanzioni a cui potrebbero andare incontro.
‘indagine condotta dalla Procura di Aosta mira a fare chiarezza sulla vicenda e a stabilire le responsabilità dei soggetti coinvolti nei lavori non autorizzati sul ghiacciaio. La tutela dell’ambiente e del paesaggio montano è un aspetto fondamentale per garantire la sostenibilità degli eventi sportivi e la salvaguardia del territorio.