Ultimo aggiornamento il 9 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Prima parte: Le condizioni disumane nel Cpr di via Corelli
Titolo: “Cibo pieno di vermi e psicofarmaci: la vita infernale dei migranti nel Cpr di via Corelli”
Sottotitoli:
– ‘ispezione della Guardia di Finanza: cibo immangiabile e assenza di mediatori culturali
– ‘uso costante di psicofarmaci: una pratica illegale e pericolosa
– Letti e bagni fatiscenti: la mancanza di igiene e decoro nel Cpr
‘indagine sul Cpr di via Corelli è iniziata a seguito di un’ispezione della Guardia di Finanza, che ha rivelato una serie di gravi carenze nella gestione del centro. In particolare, i finanzieri hanno trovato del cibo “immangiabile” e “pieno di vermi”, oltre all’assenza di mediatori culturali e linguistici che potessero aiutare i migranti a comunicare con il personale del centro.
Ma le condizioni di vita nel Cpr di via Corelli erano ancora peggiori di quanto emerso dall’ispezione. Secondo l’inchiesta della Procura, infatti, i migranti ospitati nel centro erano costretti a fare uso di psicofarmaci in modo costante e indiscriminato, una pratica illegale e pericolosa per la salute dei soggetti coinvolti. Inoltre, i letti e i bagni del centro erano fatiscenti e sporchi, con conseguenti problemi di igiene e decoro.
‘inchiesta ha quindi portato alla luce una situazione di grave degrado e sofferenza per i migranti ospitati nel Cpr di via Corelli, che hanno vissuto in condizioni “disumane” e “infernali” per colpa della società che gestiva il centro e dei suoi amministratori.
Seconda parte: Le turbative d’asta e le frodi in pubbliche forniture della Martinina srl
Titolo: “Turbative d’asta e frodi in pubbliche forniture: la Martinina srl nel mirino della Procura”
Sottotitoli:
– La Martinina srl e la gestione dei centri di accoglienza per stranieri richiedenti asilo
– Le turbative d’asta: documentazione contraffatta e gare pilotate
– Le frodi in pubbliche forniture: il caso del Cpr di Milano e non solo
La Martinina srl, società con sede a Salerno, era incaricata della gestione di diversi centri di accoglienza per stranieri richiedenti asilo in varie città italiane, tra cui Milano, Salerno, Brindisi e Taranto. ‘indagine della Procura di Milano, tuttavia, ha rivelato una serie di illeciti da parte della società e dei suoi amministratori, Alessandro Forlenza e Consiglia Caruso.
In particolare, l’inchiesta ha portato alla luce una serie di turbative d’asta da parte della Martinina srl, che avrebbe presentato “documentazione contraffatta” per partecipare a gare d’appalto sulla gestione dei centri di accoglienza. In alcuni casi, inoltre, la società avrebbe addirittura pilotato le gare, in modo da aggiudicarsi gli appalti in modo illegittimo.
Ma le illecite attività della Martinina srl non si limitavano alle turbative d’asta. La società, infatti, avrebbe anche commesso una serie di frodi in pubbliche forniture, tra cui il caso del Cpr di Milano. In particolare, la Martinina srl avrebbe fornito al centro servizi e beni di