Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2024 by Francesca Monti
Lo scorso 9 aprile, un incidente alla centrale idroelettrica di Suviana a Bargi, nel bolognese, ha causato la morte di 7 persone. La Procura di Bologna, guidata dal procuratore capo Giuseppe Amato e dai pm Flavio Lazzarini e Michela Guidi, ha incaricato quattro consulenti tecnici di far luce sulla dinamica dei fatti e individuare i responsabili. ‘indagine si concentra sul funzionamento dell’impianto, i lavori di ammodernamento, le attività di commissioning e i sistemi Scada.
Il funzionamento dell’impianto e i lavori di ammodernamento
La centrale idroelettrica di Bargi è dotata di due gruppi di generazione, la cui attività consiste nella produzione di energia elettrica sfruttando la forza dell’acqua. ‘impianto, negli scorsi anni, ha subito lavori di ammodernamento volti a migliorarne l’efficienza e la sicurezza. Tra i compiti dei consulenti tecnici vi è quello di valutare se l’impianto era dotato di tutti gli apparati di sicurezza e protezione necessari in caso di anomalie di funzionamento o guasti.
Le attività di commissioning e i sistemi Scada
Le attività di commissioning sono fondamentali per testare il comportamento dell’impianto fino al carico massimo consentito. Queste prove sono essenziali per garantire il corretto funzionamento dell’impianto e prevenire eventuali malfunzionamenti. consulenti dovranno analizzare tutte le attività di commissioning svolte sulla centrale idroelettrica di Bargi.
Inoltre, i consulenti dovranno valutare i due sistemi Scada, le “scatole nere” dell’impianto, che registrano i dati relativi al funzionamento dell’impianto stesso. Questi sistemi sono fondamentali per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare le cause dell’incidente. consulenti dovranno stabilire se l’accertamento sui sistemi Scada debba essere considerato irripetibile.
consulenti e i loro compiti
quattro consulenti incaricati dalla Procura di Bologna sono esperti nei rispettivi campi di competenza. Si tratta di Carlo Alberto Nucci, professore ordinario di sistemi elettrici per l’energia dell’Università di Bologna; Vincenzo Parenti Castelli, professore emerito e già ordinario di meccanica applicata alle macchine sempre all’Unibo; Enio Paris, anch’egli emerito e già docente di idraulica all’Università di Firenze; infine Domenico Pianese, professore di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia all’Università Federico di Napoli.
consulenti avranno inizialmente 60 giorni di tempo per portare a termine gli accertamenti. La riunione in Procura, durata oltre un’ora, ha visto la partecipazione anche degli avvocati nominati dai familiari di alcune delle vittime, i vertici dei vigili del fuoco e i carabinieri. ‘obiettivo è quello di fare chiarezza sulla strage di Suviana e individuare eventuali responsabilità.
‘indagine, al momento contro ignoti, ipotizza i reati di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni personali colpose. La Procura di Bologna, con il supporto dei consulenti tecnici, intende accertare la dinamica dei fatti, ricostruire le cause dell’incidente e individuare i responsabili della tragedia avvenuta lo scorso 9 aprile presso la centrale idroelettrica di Suviana a Bargi, nel bolognese, che ha causato la morte di 7 persone.